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Asteroide colpisce Giove e scatena un’esplosione visibile dalla Terra: le immagini spettacolari

Un asteroide grande come un edificio si è schiantato contro Giove, innescando un flash visibile dalla Terra. L’evento ha sprigionato 2 Megatoni di energia.
A cura di Andrea Centini
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Un asteroide con un diametro tra i 15 e i 30 metri si è schiantato contro Giove, producendo un'esplosione talmente luminosa da risultare perfettamente visibile dalla Terra, anche attraverso telescopi amatoriali. L'impatto, che si è verificato il 15 ottobre del 2021, è stato il più “brillante” registrato negli ultimi 28 anni, cioè da quando i frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9 si abbatterono sul gigante gassoso tra il 16 e il 22 luglio 1994. L'evento dello scorso anno è stato catturato da un osservatorio specializzato e aiuterà gli astronomi di prevedere le conseguenze di impatti simili sul nostro pianeta.

Credit: Università di Kyoto / PONCOTS / Arimatsu et al
Credit: Università di Kyoto / PONCOTS / Arimatsu et al

A immortalare e descrivere lo schianto dell'asteroide su Giove è stato un team di ricerca giapponese guidato da scienziati del Centro Hakubi dell'Università di Kyoto, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Scienze Naturali dell'Università di Tokyo Città, dell'Istituto di Scienze dello Spazio e Astronautiche (ISAS) dell'Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) e dell'Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone di Mitaka. Gli scienziati, coordinati dal professor Ko Arimatsu, docente presso la Scuola di Scienze dell'ateneo di Kyoto, hanno catturato l'impatto dell'oggetto su Giove grazie al Planetary Observation Camera for Optical Transient Surveys (PONCOTS), un osservatorio che monitora costantemente il pianeta più grande del Sistema solare.

Le informazioni raccolte hanno permesso agli studiosi di determinare che il “sasso spaziale” prima di disintegrarsi aveva una dimensione compresa tra i 15 e i 30 metri e una massa di 4,1 milioni di chilogrammi. Era talmente veloce che il processo di ablazione lo ha portato a scaldarsi fino a 8.000° C, determinando un'esplosione in parte paragonabile a quella del celebre evento di Tunguska, la collisione di un oggetto verificatasi il 30 giugno 1908 su una foresta siberiana. L'esplosione si verificò tra i 5 e i 10 chilometri di altezza dalla superficie terrestre e fu talmente potente da radere al suolo fino a 80 milioni di alberi su un'area di oltre 2mila chilometri quadrati. Fortunatamente la foresta boreale era disabitata e non si sono registrate vittime tra la popolazione (ce ne sono due probabili). L'evento di Tunguska sprigionò un'energia pari a 10 – 15 Megatoni (1 Megatone equivale all'energia rilasciata da 1 milione di tonnellate di tritolo), un migliaio di volte più potente della bomba atomica su Hiroshima. L'impatto dell'asteroide su Giove ha invece rilasciato un'energia di circa 2 Megatoni, producendo un flash luminoso ben evidente nell'atmosfera del pianeta.

Il professor Arimatsu e colleghi stimano che eventi paragonabili a quello di Tunguska (dal punto di vista energetico) su Giove siano molto frequenti, circa una volta l'anno, dunque risultano essere dalle 100 alle 1000 volte più comuni che sulla Terra. I dettagli della ricerca “Detection of an extremely large impact flash on Jupiter by high-cadence multiwavelength observations” sono stati caricati sul database online ArXiv, in attesa della pubblicazione sulla rivista scientifica The Astrophysical Journal Letters.

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