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Inflazione: A giugno prezzi in rialzo dell’1,2%

A Giugno prezzi in rialzo dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. A pesare sull’inflazione l’aumento del prezzo della benzina e degli alimentari non lavorati come la frutta fresca.
A cura di Antonio Palma
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Aumenta di nuovo l'Inflazione a giugno. Secondo i dati definitivi diffusi oggi dall'Istat, che confermano le stime preliminari diffuse sempre dall'istituto di statistica, a giugno l'inflazione è aumentata dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell'1,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il leggero aumento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo nel mese scorso è imputabile soprattutto all'aumento dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, vale a dire benzina e carburanti in genere, che crescono su base mensile dello 0,5% rispetto ad una diminuzione su base annua dell'1,8%. A giugno però sono cresciuti anche i prezzi degli alimentari non lavorati (+1,4%) trascinati  soprattutto dall'aumento del 6,9% dei prezzi della frutta fresca. Leggeri rialzi infine anche per i servizi relativi ai trasporti che risentono però di fattori di natura stagionale.

Carrello della spesa più salato – L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, infatti a giugno è rallentata all'1,2%, mentre al netto dei soli beni energetici la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo passa all'1,3%. Per quanto riguarda invece il cosiddetto carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,4% su base mensile e crescono dell'1,7% su base annua. L’inflazione acquisita per il 2013 è dunque pari all’1,1%. La città in cui i prezzi a hanno registrato gli aumenti su base annua più elevati è Reggio Calabria con un +2,9%, seguono con aumenti meno marcati Venezia (+1,9%), Potenza, Bologna e Genova (per tutte +1,6%). I tassi di inflazione più contenuti riguardano invece Palermo e  Aosta, per entrambe +0,6%.

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