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Indonesia, crollo in una miniera: “Almeno 60 persone intrappolate”

Un crollo si è verificato in una miniera illegale nell’isola di Sulawesi, in Indonesia. Decine di persone sono rimaste sepolte. Un portavoce dell’Agenzia indonesiana per i disastri ha riferito che il grave incidente è stato causato dal cedimento delle travi di sostegno, per effetto “dell’instabilità del terreno e delle gallerie troppo numerose”.
A cura di Susanna Picone
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Tragedia in Indonesia. Decine di persone sono rimaste sepolte a causa di una frana avvenuta presso una miniera d’oro illegale a Bolaang Mongondow, nell’isola indonesiana di Sulawesi. Secondo le prime informazioni diffuse dal portavoce dell’Agenzia indonesiana per i disastri, la tragedia è stata causata dal cedimento delle travi di sostegno, per effetto “dell’instabilità del terreno e delle gallerie troppo numerose”. Sarebbe quindi ceduta improvvisamente, martedì sera, la struttura di legno. Ancora provvisorio il bilancio delle vittime: i soccorritori  finora hanno fatto sapere di aver salvato quattordici persone che erano rimaste sepolte e rinvenuto alcuni corpi senza vita, ma potrebbero esserci fino a sessanta vittime. Una sessantina, infatti, sarebbero le persone al momento ancora disperse nella miniera.

Soccorritori scavano a mani nude: “Si sentono voci dalle macerie” – Sono attualmente in corso sull’isola indonesiana le operazioni di recupero, con molti soccorritori che da diverse ore hanno iniziato a scavare a mani nude nella speranza di salvare qualcuno rimasto intrappolato. Dalla miniera – ha fatto sapere un funzionario locale – si sentono ancora le voci delle persone rimaste sepolte. L’estrazione d’oro su piccola scala è vietato in Indonesia, ma resta una pratica diffusa in diverse aree rurali del Paese asiatico. L’inadeguatezza dei controlli e del regime regolatorio contribuisce alla frequenza di tragici incidenti.

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