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India. Spogliata, rasata e torturata: la morte orribile di una disabile. “Ha rapito una bimba”

Otera Bibi, 42enne, è stata rapita e legata ad un trattore nel villaggio di Mithipur-Panagarh (Bengala Occidentale), dopo che si era diffusa la voce secondo cui fosse una “rapitrice di bambini”. Picchiata selvaggiamente per ore ed ore, è morta per le gravi lesioni riportate. La polizia sta indagando.
A cura di B. C.
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Legata a un trattore e poi picchiata selvaggiamente dalla folla. Un destino crudele quello riservato ad una donna indiana di 42 anni, con problemi di disabilità mentale, in un villaggio nella zona di West Bengal, in India, martedì scorso. La sventurata, Otera Bibi, era stata accusata di essere “una rapitrice di bambini”. Come si vede nelle scabrose immagini diffuse su YouTube, la povera donna è legata ad un mezzo agricolo e attorniata da una folla di persone che la colpisce con dei bastoni e le lancia delle pietre. Successivamente, i residenti del villaggio di Mithipur-Panagarh le hanno strappato i vestiti e rasato i capelli per poi "picchiarla senza pietà", secondo alcuni testimoni.

La donna sarebbe stata accusata da alcuni residenti di aver cercato di rapire una bambina di 10 anni. Resta inteso che Otera ha cercato di protestare per la sua innocenza, ma i presenti, furiosi, non sembrano aver voluto sentire ragioni. Sul posto è giunta diverse ore dopo la polizia, ma purtroppo per la 42enne era già troppo tardi: è morta per le gravissime lesioni riportate dopo essere stata trasportata in un ospedale locale.

“La folla ha picchiato questa la donna dopo che ha iniziato a diffondersi la voce secondo cui stesse cercando di rapire i bambini dal villaggio” ha detto il sovrintendente della polizia di Murshidabad. “Abbiamo iniziato a indagare sul caso. Stiamo cercando di identificare le persone coinvolte nel linciaggio e coloro che hanno diffuso quelle voci" ha aggiunto. La polizia ha arrestato diversi abitanti del villaggio, ma finora nessuno è stato incriminato ufficialmente per la morte di Otera.

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