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India: 16enne sgozza un compagno di scuola per far rimandare l’inizio degli esami

La vittima è un bambino di 7 anni, trovato morto nei pressi del bagno della scuola. A tagliargli la gola un ragazzo di 9 anni più grande che non voleva sottoporsi agli esami e ha pensato che così sarebbero stati posticipati.
A cura di Davide Falcioni
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Un adolescente indiano è stato arrestato arrestato con l'accusa di aver ucciso un suo compagno di scuola di sette anni tagliandogli la gola allo scopo di far ritardare l'inizio degli esami. Ha dell'incredibile quanto accaduto in India: il 16enne, il cui nome non è stato diffuso, è accusato di aver sgozzato Pradyuman Thakur, un bambino di nove anni più giovane che frequentava lo stesso istituto. In un primo momento i sospetti del delitto erano ricaduti su un autista di autobus, accusato di averlo ucciso dopo aver tentato di abusare sessualmente di lui. L'uomo, tuttavia, è stato scagionato dopo un'inchiesta che ha portato alla luce una realtà ben peggiore: è stato un adolescente a commettere l'orribile delitto. Il giovane non aveva adeguatamente preparato gli esami ed ha quindi pensato che un modo per farli posticipare sarebbe stato far trovare un bambino della stessa scuola morto.

Il portavoce della polizia ha riferito ai media indiani: "E' stato il sedicenne, durante l'interrogatorio, a confessare l'omicidio. Credeva che uccidere quel bambino sarebbe stato l'unico modo per rimandare gli esami che temeva". L'adolescente è stato arrestato e rinchiuso in un carcere minorile, dove dovrà rimanere fino alla sentenza del processo a suo carico.

Il delitto, che ha profondamente scosso tutto il paese, è stato commesso due mesi fa nelle vicinanze dei bagni di una scuola. Pradyuman Thakur è stato trovato riverso a terra, ormai senza vita. Le manette sono scattate in un primo momento per Ashok Kumar, autista dello scuolabus, accusato di aver ucciso il piccolo che aveva rifiutato di fare sesso con lui. La polizia, tuttavia, ha voluto vederci chiaro rispetto ad alcuni importanti aspetti: le indagini sono andate avanti per quasi due mesi e hanno portato all'incredibile colpo di scena, con l'arresto di un ragazzo di 16 anni e la sua confessione.

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