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India. 16enne chiede lo stipendio al capo: lui la strangola e fa pezzi il suo corpo

Soni Kumari, 16 anni, è stata strangolata e fatta a pezzi dal suo capo a Nuova Delhi. Manjeet Singh Karketa, 30 anni, stava intascando il suo stipendio come domestica. L’uomo gestisce un’agenzia che assume giovani ragazze provenienti dalle zone rurali dell’India.
A cura di B. C.
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Una ragazza di 16 anni che lavorava come domestica in India è stata ammazzata dal suo capo dopo avergli chiesto lo stipendio mensile. Come si legge su Indian Express, Soni Kumari era stata assunta da una "agenzia di pulizia" a Nuova Delhi con un contratto annuale. Ma il suo salario mensile finiva quasi totalmente nelle tasche dall'agente che gestiva l’agenzia di reclutamento. Quando l’adolescente alla fine ha chiesto quel poco di denaro che le era dovuto, il capo dell'agenzia Manjeet Singh Karketa, 30 anni, l'ha strangolata e fatto a pezzi il suo corpo.

La polizia locale ha spiegato che l’omicida e i suoi due complici gestivano una società che assume ragazze adolescenti e giovani donne provenienti dalle famiglie povere nelle zone rurali, per lavorare come domestiche nelle case di Nuova Delhi. Karketa ei suoi complici avrebbe convinto Soni dopo averla adescata tre anni fa nel suo villaggio natale, nello stato di Jharkhand, riferisce Indian Express. La 16enne era pagata 6.000 rupie al mese (circa 75 euro) dalla famiglia per cui lavorava. Ma la cifra veniva consegnata direttamente all'agenzia di Karketa.

All'inizio di questo mese, la ragazzina ha chiesto all’uomo il proprio stipendio con l’intenzione di lasciare Nuova Delhi e tornare a casa. Karketa le ha quindi detto di recarsi a casa sua per discutere la questione. Ha provato a convincerla a fare in modo che la situazione restasse com’era, ma quando la 16enne ha rifiutato, le ha stretto le mani al collo e l’ha uccisa. Insieme ai suoi due soci, ha fatto a pezzi il suo corpo e poi l’ha gettato in uno scarico vicino. I resti dell'adolescente sono stati trovati nel canale il giorno seguente, il 4 maggio. La polizia è arrivata subito a Karketa dopo aver interrogato alcuni vicini e ha arrestato il trentenne. L’uomo ha subito confessato il delitto, ha spiegato il vice commissario aggiunto della polizia Rajender Singh Sagar: "Ha cercato di tranquillizzarla inizialmente, ma quando ha capito che non sarebbe riuscito a convincerla, ha deciso di ucciderla”.

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