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Incidente Orbassano, la piccola Sofia è stata battezzata: i genitori la vedono per la prima volta

È ancora caccia al pirata della strada che giovedì ha travolto Sofia e la sua mamma sulle strisce pedonali fuori un centro commerciale vicino Torino. La bimba, ancora grave, è ricoverata all’ospedale Sant’Anna dove oggi ha ricevuto il sacramento (con funzione ortodossa).
A cura di Biagio Chiariello
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Ha ricevuto il battesimo la piccola Sofia, la bimba nata giovedì  scorso all'ospedale Cto di Torino con un cesareo d'urgenza dopo che la madre, all'ottavo mese di gravidanza, era stata investita, ad Orbassano, da un pirata della strada, vicino al capoluogo piemontese. La bimba è ancora in gravi condizioni ma ha aperto gli occhi. "Ha iniziato a succhiare, possiamo considerarlo un piccolo miglioramento ma è presto per sbilanciarsi", ha spiegato Daniele Farina, primario di neonatologia del Sant'Anna di Torino, dove ora è ricoverata Sofia (nel reparto di terapia intensiva neonatale).

Sofia è stata battezzata

Nello stesso nosocomio è stata officiata, con rito ortodosso, la funzione. Vicino alla piccola c'erano i nonni, il papà e anche la mamma che ha potuto vedere la figlia per la prima volta. La madre, 19 anni, ricoverata in rianimazione, era stata investita sulla strada provinciale 6 da un'auto che si è subito allontanata. Gli agenti della polizia municipale di Orbassano stanno svolgendo le indagini. L’obiettivo è quello di rintracciare la persona alla guida dell’auto che ha sbalzato la famiglia, appena uscita da un centro commerciale,  sulle strisce pedonali sulla strada provinciale 6.

Il drammatico incidente di Orbassano

Il violento impatto, mentre era nella pancia della mamma, ha causato a Sofia una sofferenza a tutti gli organi. Secondo il primario Farina "siamo di fronte a una sofferenza multipla, al rene, al fegato e al polmone. Dobbiamo vedere come risponderà al trattamento, e poi faremo una valutazione. Le condizioni sono gravissime e per escludere il pericolo di vita bisogna aspettare almeno tre o quattro giorni. Per il futuro neurologico della minore ci vorrà più tempo. Noi stiamo facendo di tutto per salvarla". La bimba, che pesa 3,3 chili r sarebbe dovuta nascere il 4 giugno, è stata sottoposta a ipotermia terapeutica per limitare i danni celebrali, come da prassi nei casi di parti con una carenza di ossigeno o di afflusso di sangue.

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