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Inchiesta Publitalia, arriva l’archiviazione per Silvio Berlusconi

L’inchiesta sul presidente di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per il caso Publitalia è stata archiviata. Il gip di Milano ha accolto la richiesta dei pm Giordano Baggio e Mauro Clerici, archiviando le accuse di frode fiscale e appropriazione indebita contestate all’ex presidente del Consiglio.
A cura di Stefano Rizzuti
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Archiviata l’inchiesta sul presidente di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel processo su Publitalia. Il gip di Milano, Maria Vicidomini, su richiesta dei pm Giordano Baggio e Mauro Clerici, ha archiviato le accuse di frode fiscale e appropriazione indebita contestate al leader di Forza Italia in uno stralcio dell’inchiesta nella quale l’ex amministratore delegato ed ex vicepresidente di Publitalia, Fulvio Pravadelli, ha patteggiato un anno. Publitalia è la concessionaria di pubblicità del gruppo Mediaset. Archiviazione anche per Giuliano Adreani, ex presidente di Publitalia.

L’accusa mossa a Berlusconi riguardava i 12 milioni di euro di Publitalia che l’ex presidente del Consiglio avrebbe versato, secondo la tesi dell'accusa, a due suoi amici tramite un giro di fatture ritenute false. Circa un anno fa i pm di Milano avevano chiesto l’archiviazione per Berlusconi. La procura, nell’avviso di chiusura indagini, contestava comunque al leader di Forza Italia di aver assicurato, tra il 2009 e il 2013, la “corresponsione da parte di Publitalia di un vitalizio” a Romano Luzi e Alberto Bianchi. Inoltre, Publitalia avrebbe pagato, tra il 2008 e il 2013, provvigioni per operazioni inesistenti al presunto mediatore. Berlusconi era indagato in qualità di “fondatore del gruppo Fininvest”.

L’indagine si era concentrata su Berlusconi per il sospetto che ad autorizzare i pagamenti fosse stato proprio l’ex presidente del Consiglio. L’accusa, comunque, non è stata provata e da un eventuale processo, secondo i pm, non sarebbero emersi elementi utili per dimostrare che le ipotesi di reato avanzate nei suoi confronti erano fondate. Il filone di indagini a carico di Berlusconi era stato chiuso nel gennaio del 2017, mentre nel luglio del 2016 gli stessi pm milanesi avevano chiuso le indagini a carico di Pravadelli e altre sette persone. Pravadelli ha poi deciso di patteggiare. Tra gli altri indagati c’era anche Alberto Bianchi, amico d’infanzia di Berlusconi e titolare della società milanese New Pubbligest.

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