Incendi in Val Di Susa, distrutti centinaia di ettari: drammatico salvataggio di una donna
La Val di Susa brucia: da ormai due giorni l'area del Piemonte interessata dai cantieri della Tav è interessata da vastissimi incendi. Le fiamme hanno raggiunto i 1.900 metri di quota sopra a Bussoleno distruggendo un centinaio di ettari di bosco ma minacciando anche alcune frazioni, che ieri sono state sgomberate in via cautelare. La situazione non accenna però a migliorare neanche a Rubiana e a Caprie dove una cinquantina di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case e il fuoco continua a lambire alcune abitazioni, malgrado gli sforzi dei vigili del fuoco che sono presenti in massa. Sulla zona continuano ad agire due Canadair, così come numerosi altri soccorritori che ieri hanno tratto in salvo una donna intrappolata in un casolare di Chianocco circondato dalle fiamme. I vigili del fuoco hanno raggiunto la zona boschiva con più di dieci squadre per tentare di arginare l'avanzata delle fiamme.
Non si conosce ancora la natura degli incendi ma, complice la siccità che ha colpito il Piemonte da alcune settimane e il forte foehn, le operazioni di spegnimento risultano complesse."La situazione è molto critica perché il paese è stato invaso dal fumo, ma soprattutto il fronte del fuoco ha raggiunto due borgate con una cinquantina di abitanti " ha spiegato Anna Maria Allasio, sindaca di Bussoleno, uno dei comuni più colpiti. Incendi però sono divampati anche a Rivalba e a Ribordone. Anche in questi casi la siccità e il forte vento hanno alimentato lo sviluppo dei roghi che in poche ore stanno bruciando diversi ettari di bosco.
Lo stato di massima allerta per il rischio incendi è in vigore dal 10 ottobre a causa della prolungata siccità che interessa il Piemonte e dei frequenti venti caldi. La Regione ha vietati – entro un raggio di 100 metri dai boschi – tutte le azioni che possono determinare, anche solo potenzialmente, l'innesco di incendi, come accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici, accendere fuochi d'artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile.