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In Texas si può andare in giro con pistole e fucili in vista

Aria da Far West in Texas: è stato cancellato il divieto che impediva di avere addosso armi visibili. In migliaia festeggiano in strada con pistole e fucili.
A cura di Susanna Picone
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La pistola nella fondina, in bella vista, per strada, al lavoro o nei locali dall’inizio dell’anno non è un’immagine che possiamo trovare solo in tv, guardando un film western. Anche in Texas, infatti, da qualche giorno è possibile portare in giro un'arma da fuoco senza neppure doverla nascondere. Nel Paese, mentre il presidente Obama sta continuando a lottare contro le “armi facili”, è entrata in vigore una legge che introduce il principio dell’open carry. A essere interessati dalle nuove norme quasi un milione di texani, quelli che hanno già una licenza che finora gli ha permesso di trasportare armi nascondendole. La legge, che tra l’altro arriva alla vigilia della nuova stretta annunciata a livello nazionale dal presidente Obama, fa discutere all'interno dell'opinione pubblica e della società civile. Coloro che l’hanno apprezzata, intanto, sono scesi in piazza per festeggiare. L’associazione Open Carry Texas ha organizzato manifestazioni in tutto lo Stato e così davanti all'Assemblea parlamentare texana ad Austin, come a Houston e a Dallas, migliaia di persone si sono radunate in strada. Naturalmente con le loro armi in pugno.

La battaglia di Obama contro le armi – Da parte sua Barack Obama sta ancora tentando di fare qualcosa contro le tanti stragi degli ultimi anni negli Usa. Il presidente ha deciso, dinanzi all’inerzia del Congresso, di andare avanti da solo e di fare, in assenza di soluzioni condivise, tutto quello che gli è consentito dai suoi poteri. Obama lo ha annunciato nel primo messaggio del 2016 alle famiglie americane: il suo impegno per l'ultimo anno che passerà alla Casa Bianca  è finire il lavoro rimasto incompiuto continuando a lottare contro le armi. Obama ha detto di aver ricevuto tante lettere di genitori, insegnanti, bambini che chiedono di fare qualcosa: “Lettere anche da parte di proprietari responsabili di armi – ha spiegato – che condividono la mia convinzione di garantire il diritto a possedere armi sancito nel secondo emendamento, ma anche quella che tale diritto può essere difeso impedendo un uso irresponsabile e pericoloso di queste armi”.

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