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In scooter contro palo della luce, Matteo muore a 15 anni. La Zia: “Non è caduto da solo”

Matteo Ferlenda ha perso il controllo del motorino e ha sbattuto violentemente contro un palo dell’illuminazione pubblica a bordo carreggiata. Secondo i primi rilievi dei carabinieri sembrerebbe che nell’incidente non siano coinvolti altri veicoli ma sia la famiglia che gli amici ritengono che non sia possibile.
A cura di Antonio Palma
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Stava tornando a casa da solo in scooter dopo aver festeggiato un compleanno con alcuni amici quando ha perso improvvisamente il controllo del motorino finendo per schiantarsi violentemente contro un palo dell'illuminazione pubblica a bordo carreggiata. Così è morto tragicamente a soli 15anni Matteo Ferlenda, adolescente di Capannori (Lucca) residente nella frazione di Zone. Il tragico incidente stradale nella notte tra sabato e domenica , intorno alla mezzanotte. Secondo una prima ricostruente dell'accaduto, appena superata una rotatoria, l'adolescente avrebbe perso il controllo del mezzo finendo contro lo spartitraffico che divide la carreggiata dalla pista ciclabile e infine colpendo il palo. Nel tremendo impatto il ragazzo ha perso il casco ed ha battuto violentemente la testa a terra. Quando è stato ritrovato da un passante  era ormai esanime sull'asfalto e i soccorritori del 118 successivamente arrivati sul poto non hanno potuti più fare nulla per lui.

Secondo i primi rilievi dei carabinieri, che si stanno occupando del caso,  sembrerebbe che nell'incidente non siano coinvolti altri veicoli.  Una ricostruzione alla quale  però non credono né i familiari né gli amici del giovane, alcuni dei quali si trovavano in motorino davanti a lui ma non si sono resi conto subito dell'incidente. Per loro è possibile che sia stato stretto da un'auto e che per evitare lo scontro sia finito contro il palo della luce. "Non crediamo che Matteo abbia perso da solo il controllo del suo motorino" ha dichiarato infatti  la zia della vittima  a Luccaindiretta.it, aggiungendo: "Siamo oltre che distrutti anche molto arrabbiati- È scandaloso che in questo tratto di via del Casalino non ci sia nemmeno una telecamera che possa dare delle risposte. Noi crediamo che siano coinvolti altri mezzi. Matteo era un bravo ragazzo, non beveva, non fumava, ed erano soltanto tre mesi che usciva da solo il sabato sera. Non doveva fare una fine così".

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