In Italia da 8 mesi, muore annegato giocando con gli amici in mare
Doveva essere il primo bagno della stagione, in una giornata dal caldo estivo, invece si è trasformato in un'autentica tragedia. Ibrahima Cisse, un ragazzino senegalese di 13 anni, da otto mesi in italia, è morto annegato a poche decine di metri dalla riva, in un tratto di mare calmissimo e poco profondo. Il giovane non sapeva nuotare, ma è ugualmente annegato in un tratto in cui riusciva a toccare con i piedi sul fondo, dunque sarà necessario se possa essere stato un malore a farlo accasciare.
La tragedia si è consumata ieri a Civitanova Marche: intorno alle 18 un gruppo di ragazzi , quasi tutti giovani calciatori della squadra locale, arriva in spiaggia. Vogliono divertirsi, così decidono di farsi un bagno, senza tuttavia spingersi troppo a largo. Ibrahima è con i suoi amici, quando scompare nel nulla. Gli altri inizialmente pensano a uno scherzo, poi si convincono che il giovane sia tornato a casa senza avvisare nessuno, ma poco dopo – allarmati – cercano aiuto: dalla Guardia Costiera parte una motovedetta con a bordo un istruttore di nuoto e dei bagnini. Dalla spiaggia un gruppetto di persone osserva e spera che non sia accaduto nulla di grave, ma poco dopo i soccorritori trovano il suo corpo, ormai senza vita, adagiato sul fondo. A poco serve il massaggio cardiaco, praticato per 45 minuti.