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In Cina falsificato l’esercito di terracotta, ai turisti venivano mostrate statue finte

La scoperta della polizia cinese a poca distanza dal vero luogo dove si trova uno dei reperti archeologici più visitati del Paese. La truffa si serviva anche di finte guide e tassisti che portavano gli ignari turisti nel luogo sbagliato.
A cura di Antonio Palma
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Non solo marchi commerciai noti e prodotti di consumo molto richiesti, nel mirino dei falsari cinesi questa volta è finito addirittura un intero sito archeologico, uno dei simboli del Paese asiatico e sicuramente uno dei luoghi più visitati in Cina sia da turisti locali che stranieri: l'esercito di terracotta. Come riportano i giornali locali, infatti, dopo una indagine su un giro di truffe ai danni dei turisti, la polizia cinese ha scoperto un falso "esercito di terracotta" che i truffatori avevano fatto realizzare e installare in un sito nella stessa zona dove si trova quello vero, nel distretto di Litong, nella provincia di Shaanxi.

La copia finta della famosa attrazione turistica  era sta piazzata a poca distanza da quello vera e grazie a questo stratagemma avrebbe fruttato molti soldi agli ideatori della trovata. Nel sito archeologico farlocco  i turisti trovavano solo alcune decine delle centinaia di statue di soldati che rappresentano il vero esercito di terracotta ma veniva detto loro che le altre non erano visitabili. Secondo gli inquirenti locali, la truffa era ben architettata e per metterla in pratica servivano diverse decine di persone. Tra queste anche una rete di guide senza licenza e taxi illegali che portavano sul posto gli ignari visitatori.

La scoperta è avvenuta grazie a una segnalazione di alcune persone che si son accorte del raggiro. La polizia è intervenuta sul posto trovando e distruggendo una quarantina di falsi guerrieri in terracotta. Il vero esercito di terracotta è un insieme di statue, composto da circa 5mila guerrieri, 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta, rinvenute nel mausoleo del primo imperatore Qin Shi Huang (260 a.C. – 210 a.C.). Si tratta di un'armata simbolica, riproduzione fedele delle truppe che avevano contribuito a unificare la Cina, che doveva servire il regnante nell'aldilà.

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