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Immigrati, altre 2.500 persone in arrivo in Italia

Le condizioni meteomarine in miglioramento hanno favorito la partenza di migranti e nelle ultime ore sono davvero tante le richieste di soccorso. Tutte le navi della Marina Militare inserite nell’operazione Mare Nostrum sono impegnante da ieri.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ ripreso a pieno ritmo il flusso migratorio verso l'Italia, dopo qualche giorno di pausa, anche per le condizioni meteorologiche avverse. Tutte le navi della Marina Militare che operano nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum sono impegnate da ieri in soccorso a 17 imbarcazioni di migranti provenienti dalle coste del nord Africa. Si parla di almeno 2500 migranti, che dovrebbero arrivare in Italia nelle prossime ore. Il barcone con il maggior numero di persone a bordo, vale a dire 450, è stato avvistato ieri pomeriggio a circa 30 miglia dalle coste libiche. Sul posto sono giunte due motovedette classe 300 della guardia costiera di Lampedusa ed è stato dirottato il mercantile Maersk Regensburg (battente bandiera di Hong Kong), che transitava in zona. Altre tre carrette del mare che ospitano lo stesso numero di migranti a bordo sono state invece soccorse dalla motovedetta della Capitaneria di Porto CP306. La nave anfibia San Giorgio è intervenuta in assistenza a 5 natanti imbarcando 998 migranti tra cui 214 donne e 157 minori, mentre il pattugliatore Orione ha trasbordato oltre 400 migranti. Altri 175 migranti sono stati tratti in salva sul rimorchiatore Asso24 e trasferiti sulla Motonave Jigawa (bandiera moldava). Ieri pomeriggio ad Augusta è arrivata invece la fregata Bergamini e sono sbarcati 443 migranti: tra questi è stato fermato a bordo della nave della Marina Militare un presunto scafista.

Immigrati, Alfano: non si può escludere presenza di terroristi

Secondo Alfano “non si può escludere” la presenza di terroristi di Al Qaeda tra gli sbarchi di migranti dalla Libia. Il capo del Viminale lo ha detto al termine del Consiglio Affari interni a Lussemburgo.  "Dobbiamo assolutamente centrare l'obiettivo di ridurre l'immigrazione clandestina, agendo in Africa per evitare le partenze" ha aggiunto il leader di NCD. Alfano non ha mancato di indirizzare una frecciata all’UE: “Mare nostrum non può durare in eterno. Salvare vite in mare è importante ma non significa che lo dobbiamo fare sempre noi e per sempre noi". Il ministro degli Interni ha detto inoltre: "Chiediamo che il rifugiato politico possa esercitare il suo diritto in tutta Europa. Se non si può intervenire immediatamente nella modifica di Dublino tre, siamo per accordi bilaterali tra i Paesi che consentano un mutuo riconoscimento delle condizioni del diritto di asilo".

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