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Il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia: “Flat tax per le imprese già ad agosto, poi per i cittadini”

La flat tax si farà per gradi: si inizierà, già ad agosto, con le piccole e medie imprese, proseguendo poi con le più grandi e infine con le persone. Ad annunciarlo è il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia. “La flat tax è nel programma ed entro la legislatura si farà, ma per gradi”, assicura l’esponente della Lega.
A cura di Stefano Rizzuti
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La flat tax si farà durante questa legislatura, ma per gradi. Ad assicurarlo è il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia. Intervistato da Libero, l’esponente leghista spiega: “La flat tax è nel programma ed entro la legislatura si farà, ma per gradi. Secondo me si può iniziare dalle imprese medio-piccole, forse già ad agosto, per poi passare alle grandi e infine alle persone”. Garavaglia assicura che ci “saranno altre forme di agevolazioni fiscali, per esempio per le partite Iva: dovremmo renderle fiscalmente appetibili e puntare a un vero e proprio boom delle partite Iva, con una forfettizzazione fiscale”.

Di flat tax Garavaglia parla anche in un’intervista a Radio Capital: “Ci vuole del tempo per fare le cose bene, e queste cose vanno fatte progressivamente. Per la flat tax, la priorità riguarda le imprese e le partite Iva. Ci stiamo concentrando su questo”. Nella legge di bilancio, comunque, si potrà “cominciare a impostare un discorso più generale che riguardi anche le famiglie”. Tornando all’intervista su Libero, il viceministro dell’Economia parla della lotta all’evasione, che va fatta soprattutto sul nero da riportare nel mercato. “Differenzierei i premi a chi contrasta l'evasione: bisogna puntare ai pesci grossi e agli evasori totali”, aggiunge sostenendo la necessità di “disincentivare l'elusione”.

Un obiettivo prioritario per Lega e M5s è la riforma della legge Fornero, secondo Garavaglia: “Un obiettivo che entrambi ci eravamo posti ancora prima di siglare il contratto di governo e secondo i sondaggi è la promessa elettorale a cui gli italiani tengono di più. Non costa neppure troppo: si potrebbe partire da lì”. Altro orientamento molto importante, espresso anche dal Parlamento secondo il viceministro, è quello di “disinnescare l’aumento dell’Iva ed è questo che accadrà”.

A Radio Capital Garavaglia parla anche del bonus degli 80 euro introdotto da Renzi: “La revoca degli 80 euro non è nelle ipotesi in discussione ma secondo me non ha senso lasciarla com'è, dove era stata messa perché ci fosse la scritta in cedolino. A noi non interessa, ma secondo me va messo come riduzione di imposta ma vedremo, questa è la mia impostazione personale”.

Il viceministro dell’Economia esclude un “condono tombale”: “Non è la cosa giusta da fare. Vogliamo andare verso una misura che riporti in vita gente messa fuori mercato da regole assurde e sbagliate”. Poi, un passaggio sulla fatturazione elettronica e la benzina: “Sulla benzina c'è un'emergenza ancora più urgente che riguarda la fatturazione elettronica. Il primo argomento che andrà trattato è questo. Sulle accise faremo il punto questa settimana. Faremo qualcosa già da subito”. Infine, sull’abolizione del tetto per i pagamenti in contanti, Garavaglia parla del contante come di una “forma di libertà” e sostiene che ci sia margine per inserire questo tema nel programma, discutendone con i Cinque Stelle: “Ci sono tanti paesi europei in cui questo limite non c’è, non è così correlato all’evasione”.

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