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Il sindaco leghista vieta la piazza al musulmano pacifista

La discutibile presa di posizione di Andrea Sala, primo cittadino leghista di Vigevano, che con orgoglio racconta di aver negato a “un islamico” la possibilità di posizionare uno stand in piazza Ducale.
A cura di Biagio Chiariello
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Il sindaco di Vigevano Andrea Sala (Lega Nord) ha pubblicato un messaggio su Facebook nel quale tutto spiega di come ha negato il permesso per un banchetto per la pace in piazza, perché la richiesta è arrivata da un islamico. Tra punti esclamativi e maiuscole, il primo cittadino del comune in provincia di Pavia con un tono a mo’ di barzelletta e non senza un pizzico di orgoglio, racconta l’episodio. “Mi auguro che sia uno scherzo: comunque dico la mia”, esordisce con tre punti esclamativi. “Il Comune riceve in posta elettronica la richiesta di un islamico che, preso dalla voglia di pace, chiede di fare uno stand in Piazza”. Quindi spiega la sua posizione: “Questa Amministrazione non intende concedere ad estranei, non conosciuti, l’uso di spazi pubblici, soprattutto in presenza di confessioni religiose che in questo momento storico sono agli onori della cronaca per alcune devianze fanatiche”.

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E aggiunge il sindaco di Vigevano nella risposta: “Quando i Paesi a guida islamica accetteranno il concetto di reciprocità, se ne riparlerà. Le regole professate dalla Vostra religione sono abbastanza disallineate con le regole di convivenza civile che si riscontrano nella nostra società (in cui esiste la parità uomo-donna), pertanto La invito a rivolgersi al Suo Paese di provenienza dove troverà la necessaria attenzione”. E aggiunge che “la mail è arrivata da un soggetto che vive a Desio che dice di voler mettere un banchetto per diffondere il suo messaggio di pace e che la pace in arabo viene chiamata Islam. Vuole regalare libri e allegati con contenuti religiosi. Quando è arrivata questa richiesta gli uffici si sono allarmati: io pensavo a uno scherzo, invece pare una richiesta seria, il mittente ha messo i suoi recapiti e le misure del banchetto”. C’era proprio bisogno di pubblicizzare l’accaduto su Facebook? “Sul mio profilo (che è aperto e nel quale Sala si identifica come sindaco di Vigevano, ndr) scrivo quello che voglio” replica. Ma la risposta al richiedente è stata data da sindaco, non da privato: “Finché io sono sindaco, banchetti come questo non ci saranno a Vigevano. Ho trasformato il mio pensiero in una risposta”.

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