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Il sindaco di Messina Accorinti blocca i tir con le mani: tensione al molo

Il sindaco Renato Accorinti, con maglietta rossa e fascia tricolore, ha bloccato fisicamente i tir dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza che vieta l’accesso nelle vie centrali della città. Ordinanza disattesa puntualmente da camionisti e armatori.
A cura di Susanna Picone
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Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, accompagnato da un gruppetto di cittadini, ha fermato di persona gli autotrasportatori che attraversavano il molo della città, sbarcati dalla nave “Cartour” partita da Salerno. Maglietta rossa “free Tibet” e fascia tricolore, il gesto di Accorinti è nato per far rispettare l'ordinanza di divieto di transito per i mezzi superiori a sette tonnellate e mezzo, dalle 7 alle 21, nelle strade centrali. Un’ordinanza che puntualmente viene disattesa da camionisti e armatori. Quando il sindaco di Messina si è messo in prima fila contro i tir non sono mancati i momenti di tensione al molo. Una trentina di autotrasportatori ha cercato di forzare il blocco e quando Accorinti li ha fermati sono anche volati degli insulti nei confronti del primo cittadino di Messina. Poi, dopo un acceso battibecco, i mezzi pesanti sono stati multati. Il sindaco, da parte sua, ha spiegato le ragioni del blocco agli autotrasportatori e ha promesso di presenziare quotidianamente il molo dove ogni giorno è atteso l’arrivo della nave da Salerno.

Accorinti in primi linea per l’ordinanza contro i camion

“Rispetteremo l’ordinanza del sindaco – così ha commentato Giovanni Agrillo, presidente regionale della Federazione Autotrasportatori Italiani – ma chiediamo al primo cittadino Accorinti, di consentire il passaggio dei mezzi atti all’approvvigionamento delle attività commerciali in modo da evitare danni al tessuto produttivo della città e la conseguente scarsità di beni di prima necessità. Siamo disponibili ad un incontro quanto prima, il dialogo è precondizione necessaria alla risoluzione di ogni problema. Ritengo, inoltre, sia doveroso – ha aggiunto – che l’armatore, prendendo atto dell’ordinanza, effettui, nella corsa che ricade nel divieto, solo il trasporto dei semirimorchi, in modo da garantire comunque il traffico delle merci”.

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