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Il serial killer da 130 omicidi che andava in chiesa tutti i giorni

È stato tratto in arresto a Imperia Domenico Mancuso Hojos, leader di un’organizzazione paramilitare colombiana. Aveva commesso più di 130 omicidi. Viveva in Italia da due anni e andava in chiesa regolarmente. Il parroco: “Era devotissimo di Padre Pio”.
A cura di Angela Marino
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È stato arrestato ad Imperia il latitante colombiano Domenico Mancuso Hojos, elemento di punta del Blocco Catatumbo delle Autodefensas Unidades de Colombia, uno dei  principali cartelli della droga dell'America latina. Il criminale ricercato dall'Interpol, è stato individuato dopo una serie di lunghe e complesse indagini condotte sulla base di un ordine di cattura internazionale emesso dal tribunale Colombiano. Le operazioni sono state eseguite da un'unità operativa dei servizi speciali, il Gico, con il supporto di mezzi aerei"Questo arresto dimostra come i criminali non possano trovare un solo angolo del mondo dove nascondersi" ha commentato il capo della Polizia Colombiana, il generale Adolfo Palomino. 

L'uomo (49 anni) era residente in Italia già da due anni ed era in possesso di regolari documenti di identità con il suo vero nome e di un contratto di comodato d'uso dell'appartamento che abitava. Quando è stato tratto in arresto dagli agenti, che si erano introdotti nella sua abitazione attirandolo fuori con un pretesto, ha chiesto se avesse commesso qualche reato in Italia e quando è venuto a sapere che si trattava di un ordine di carcerazione internazionale, che pesava sulla sua testa già da diversi mesi, è rimasto in silenzio. Mancuso Hojos, giocava ancora un ruolo attivo nel narcotraffico: lo dimostrano, secondo il generale Palomino, i viaggi che conduceva regolarmente a Montecarlo, nel corso dei quali comunicava con i suoi contatti e organizzava gli affari. Era accusato dalle autorità colombiane di reati gravi legati alla droga e al riciclaggio, nonché del comando di una della organizzazioni paramilitari più feroci attive nel Sud America, responsabile della strage di Gabaterra – probabilmente da ascrivere allo stesso Mancuso – in cui furono uccise 90 persone, mentre 130 erano gli omicidi di cui era responsabile direttamente o indirettamente il boss.

L'arresto ha lasciato perplessi i vicini e i fedeli della parrocchia frequentata dal pluriomicida colombiano. L'uomo conduceva una vita regolare e solitaria, andava regolarmente in chiesa e in due anni aveva ricevuto un'unica visita, quella della moglie e dei suoi due figli. Basito il parroco, con il quale Mancuso intratteneva rapporti cordiali: "Mancuso è andato in pellegrinaggio a Pietrelcina – ha dichiarato a Riviera24 – perché è devotissimo di Padre Pio e mi ha portato in regalo una statuetta del Santo che tengo in parrocchia. Cosa posso fare? Non posso spaccare una statuetta perché l’ha comprata un criminale. Mancuso era sempre disponibile anche a portare la statua della Madonna alle processioni mariane e al lavaggio dei piedi il Venerdì santo, umilissimo".

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