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Il pollo è marcio, la puzza è così forte che inizia a vomitare e le esplodono i punti di sutura

Emma Drew, 36enne gallese, ha ricevuto quelle confezioni di filetto di pollo da sua madre, mentre si riprendeva dall’intervento al quale si era sottoposto pochi giorni prima dell’incidente (soffre di endometriosi). “Non è stata neanche rimborsata, è assurdo che quello venga considerato un prodotto fresco…” dice.
A cura di Biagio Chiariello
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Quell’odore rivoltante le ha fatto letteralmente esplodere i punti di sutura dell’intervento al quale si era sottoposta solo da qualche giorno. Emma Drew, 36 anni, ha spiegato di aver ricevuto dei filetti di pollo comprati dalla madre in un supermercato di Port Talbot, in Galles. Ha notato che qualcosa non andava solo quando il suo partner ha aperto la confezione nella loro casa di Rhondda. La puzza di marcio è risultante così potente che la donna ha cominciato a vomitare in modo incontrollabile. “Il mio compagno ha un sensibilità agli odori più limitata rispetto alla mia, forse perché gioca a rugby. Quando ha aperto il pollo ha detto: ‘sento come uno strano odore’, così ho voluto sentirlo anche io: ‘oh mio dio'. È stato disgustoso” ricorda Emma.

La 36enne soffre di endometriosi (una malattia caratterizzata dalla presenza e dall'accrescimento progressivo di mucosa uterina) e da poco si è operata per l'ottava volta per curare la patologia: è tornata a casa dall'ospedale lo scorso mercoledì (17 ottobre) e da allora si sta riprendendo. L'intervento l'ha lasciata con punti di sutura nello stomaco. "Stavo vomitando, ho sentito che c'era qualcosa che non andava e ho tolto la benda dall'ombelico e sanguinava, ho dovuto prendere la morfina per il dolore” dice Emma. “Ho detto a mia madre cosa è successo e così ha controllato il suo pollo ed è stato uguale". La madre aveva acquistato le confezioni – a cui mancavano ancora tre giorni prima della scadenza, il 21 ottobre – da Treorchy Islanda. “Mia madre non è stata neanche rimborsata, però le hanno confiscato il pollo. Non riesco ancora a credere che possano considerare quelli come dei polli freschi. E non siamo neanche in estate…” spiega la donna.

Una portavoce di Iceland Foods Ltd, l’azienda che commercializza il pollo, ha dichiarato: "Prendiamo davvero seriamente tutti i reclami sulla qualità del cibo e ci dispiace che questo prodotto non sia all'altezza delle aspettative nostre e di quelle del cliente e sia già in corso un'indagine approfondita. Siamo stati in contatto con la signora Drew e le abbiamo chiesto di contattare il nostro reparto di assistenza clienti, per chiedere scusa per il disagio causato da questa situazione e garantiremo un rimborso completo".

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