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Elezioni politiche 2018

Il Pd è il primo partito tra i diciottenni, ma Di Maio è il leader che piace di più

Secondo un recente sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli, il Partito Democratico appare il primo partito tra i diciottenni, che però dichiarano allo stesso tempo di essere disinteressati alla politica, considerata un po’ troppo lontana dalle esigenze dei giovani elettori.
A cura di Charlotte Matteini
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I diciottenni? Appaiono ben poco interessati alla politica. Stando a quanto rilevato da un recente sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli il 15 gennaio 2018 per La Stampa, i nuovi maggiorenni che alle prossime elezioni politiche avranno per la prima volta la possibilità di votare sembrano non intenzionati a far valere la propria preferenza politica. "I 18enni risultano essere lievemente meno interessati alla politica rispetto all’opinione pubblica in generale: poco meno della metà dei ragazzi si dichiara interessato alla politica, contro quasi 3 italiani su 5 appartenenti alle altre età", rileva Piepoli. "La motivazione principale che tiene i ragazzi, più che gli italiani nel loro complesso, vicini al mondo politico è la volontà di essere informati sulle questioni della politica. Il dovere civico e la scelta del partito o del candidato da votare sono invece due motivazioni importanti ma che non differenziano i 18enni dal resto della popolazione elettorale" e "coloro che si dichiarano poco interessati alla politica, sia a livello del totale del campione, sia tra i giovani, hanno poca fiducia nei partiti e soprattutto nei politici, perché ritengono, in maniera stereotipata, che questi facciano soltanto i loro interessi e non quelli della popolazione nel suo complesso", spiega l'istituto demoscopico.

I diciottenni appaiono disinteressati alla politica perché considerano la corruzione nel mondo politico fin troppo presente e dunque per approcciarsi preferirebbero non solo manifestazioni di onestà più riconoscibili, ma anche maggiori competenze e un linguaggio un po' più simile a quello utilizzato dai giovani, ovvero più chiaro e diretto e meno "politichese". "In generale, per 6 italiani su 10, la possibilità di esprimere il proprio voto permette innanzitutto di manifestare la propria fiducia verso un partito o un candidato: la volontà di protestare risulta, in generale, in secondo piano nella vita civile degli italiani. Più della metà dei 18enni e quasi 7 italiani su 10 affermano infatti di non aver partecipato, negli ultimi due anni, a nessuna manifestazione sindacale, politica o di protesta".

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Che cosa voteranno quindi i diciottenni alle prossime elezioni? Secondo Piepoli, i ragazzi tenderanno a puntare maggiormente sul centro sinistra, in particolare sul Pd, più del totale dell’opinione pubblica. Segue il Movimento 5 Stelle, mentre il centro destra nel suo complesso non supera il 32%, cioè nettamente più basso rispetto al resto dell’elettorato. Per quanto riguarda il grado di gradimento dei leader politici, Luigi Di Maio appare in crescita, Matteo Salvini risulta secondo in classifica, seguono Berlusconi, Gentiloni e infine Giorgia Meloni.

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