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Il pacchetto di noccioline è chiuso male, bimbo di 2 anni ha una grave reazione allergica

Eddison Neville era con la mamma Hannah, 20enne inglese, in un supermercato di Scarborough, nel North Yorkshire, quando la sua faccia ha cominciato a gonfiarsi pericolosamente…
A cura di B. C.
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È stato sufficiente solo respirare la granella di un pacchetto di noccioline aperto su uno scaffale di supermercato per innescargli una grave reazione allergica. Il piccolo Eddison, 2 anni, di Scarborough, nel Regno Unito, è stato portato immediatamente in ospedale dalla giovane mamma Hannah Neville, 20enne, dopo che il suo occhio si è gonfiato in maniera smisurata a causa della sua allergia. La genitrice neanche era a conoscenza del fatto che i figlioletto fosse allergico alle noccioline. Certo non poteva pensare che il piccolo potesse venirne a contatto al supermercato, dove ogni confezione dovrebbe essere chiusa in modo ermetico. Eddison ha iniziato a sentire un forte prurito e un senso di soffocamento. Quindi la faccia gli si è gonfiata pericolosamente: “É stata l'esperienza più brutta della mia vita”, ha spiegato al Mirror."Siamo corsi all'ospedale con lui che ha urlato di dolore per tutto il tempo, è stato orribile. Per fortuna era solo a cinque minuti di distanza dal supermercato perché temevo potesse succedere qualcosa di molto brutto” ha ammesso Hannah.

"Quando siamo arrivati ​​lì non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi e la sua piccola faccia era così rossa e gonfia: era orrendo” dice ancora la madre di Eddison. "È a casa ora e sta prendendo le sue medicine, ma sta bene. Ma ora sono così nervoso, non posso nemmeno penare a cosa sarebbe successo se avesse mangiato una nocciolina” dice ancora la 20enne. La donna chiede i cibi più altamente allergenici, vengano confezionati in modo più adeguato e corretto, per evitare che possano esserci delle conseguenze anche più gravi di quelle subite dal  suo bambino. "Ho condiviso il mio calvario su Facebook ed è scioccante sapere quante madri non sapevano che il loro bambino fosse allergico fino a quando non hanno avuto una esperienza come la mia” spiega Hannah.

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