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Il nuovo identikit del boss Matteo Messina Denaro

Gli esperti della Guardia di Finanza hanno realizzato un nuovo identikit del volto del numero uno di Cosa Nostra.
A cura di A. P.
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Nuovo identikit per il numero uno di Cosa Nostra, il boss trapanese Matteo Messina Denaro. Il nuovo volto del boss mafioso è stato ricostruito dagli esperti del Gico della Guardia di Finanza grazie alle rivelazioni di alcuni pentiti e collaboratori di giustizia che lo avrebbero incontrato negli ultimi anni. L'elaborazione dell'immagine del volto di Matteo Messina Denaro, le cui ultime foto reali ormai sbiadite lo ritraggono ancora giovane, indicano un uomo con capelli ancora scuri, una stempiatura più ampia del passato e leggermente appesantito. Un identikit leggermente diverso da quello diffuso in precedenza in tutta Italia per individuare il latitante più ricercato del Paese. Come rivela Repubblica, l'immagine creata al computer dai militari del Fiamme Gialle sarebbe stata già diffusa alle forze dell'ordine impegnate da 21 anni nella ricerca del padrino di Cosa Nostra, latitante dal giugno del 1993 e ritenuto mandante degli attentati di quegli anni a Roma, Milano e Firenze.

La differenza più evidente tra il vecchio e il nuovo identikit di Matto Messina Denaro sono gli occhiali. Nel nuovo volto ricostruito dalle forze dell'ordine, infatti, il Padrino mafioso non porta le lenti per quella patologia alla retina che, come ricostruito dagli inquirenti, lo ha costretto a recarsi da uno specialista spagnolo. Il nuovo volto  aggiunge un altro tassello per arrivare a scoprire il covo del boss che, nonostante la cattura di centinaia di fiancheggiatori, è sempre riuscito a sfuggire all'arresto. La strategia degli inquirenti infatti è quella di fare terra bruciata intorno al lui arrestando sodali e sequestrando soldi e beni che gli permettono la latitanza, ma fino ad ora senza risultati.

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