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Il medico ha bisogno di un trapianto di rene: la collega gli dona il suo e lo salva

La bella storia di Colleen e Brian, lei chirurga, lui anestesiologo. Era in lista d’attesa per un trapianto, quando la collega ha scoperto che il suo rene era compatibile, ha deciso di sottoporsi immediatamente all’operazione. E’ uno dei primi casi di donazioni d’organi tra medici. E la storia è diventata virale.
A cura di Biagio Chiariello
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L’obiettivo di ogni medico è quello di salvare le vite. Lo sa bene la chirurga Colleen Coleman, 51enne californiana, che si è resa protagonista di un gesto rarissimo: ha donato il suo rene a Brian Dunn, anestesiologo di 45 anni, in punto di morte per insufficienza renale.  L’intervento è avvento al Hoag Hospital Newport Beach, dove i due lavorano, e la notizia naturalmente ha fatto il giro del web: il caso di una donazione d’organi tra medici è tra i primi negli Stati Uniti. Colleen e Brian, oltre ad essere colleghi (almeno un paio di volte al mese entrano in sala operatoria per un intervento insieme) sono anche amici da quasi due decenni.

Quando si sono conosciuti, Brian era già malato e alle spalle aveva un mezzo miracolo. Il futuro anestesiologo aveva solo 16 anni, quando durante una gara di pattinaggio fu colpito da una fitta lancinante nella zona addominale. Le analisi furono drammatiche: tumore allo stomaco. “Il medico mi disse che avevo meno dell’un per cento di possibilità di sopravvivere, vidi per la prima volta mio padre piangere”, racconta Dunn. Il giovane però si sottopose ad una chemioterapia sperimentale a Indianapolis che gli regalò una seconda vita. Ma i problemi non era finiti: lo stesso trattamento danneggiò i reni di Brian e ad appena 25 anni aveva già bisogno di un trapianto. Fu sua madre Judith a dargli l’organo. “Durerai 20 anni con questo”, fu l’auspicio dei dottori. E così fu, effettivamente. Ma nell’ottobre 2015, Brian, diventato marito e padre di una bimba,  cominciò ad accusare malori, svenimenti e strane fitte. Gli serviva un nuovo trapianto.

Ed è a questo punto che intervenne la dottoressa Coleman. Dopo essersi sottoposta a tutti gli accertamenti necessari, arrivò la conferma che il rene era compatibile: nei giorni scorsi l'intervento è avvenuto con successo e ora Brian è in fase di recupero. Non vede l'ora di rientrare al lavoro e non fa che ringraziare Collenn: “Sei la risposta alle mie preghiere e un esempio per tutti. Grazie per il tuo sacrificio” le ha detto. “Io un eroe?” risponde lei. “È una parola molto imbarazzante!”.

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