Il marito di Cecile Kyenge candidato con la Lega, l’eurodeputata: “Stiamo per divorziare”
La portata della notizia deve aver scosso anche lei. L'eurodeputata Pd Cecile Kyenge ha commentato su Facebook la notizia della candidatura del marito alle elezioni comunali nelle liste della Lega. Kyenge ha spiegato che il divorzio dal marito è ormai imminente, e che anche per questo la notizia non l'ha sorpresa. "Non c'è nessuna novità, salvo il fatto che si stia finalmente avvicinando la data dell’udienza davanti al giudice per la fine del nostro matrimonio; udienza da me richiesta ormai mesi addietro. Ho così cercato da tempo di mettere un punto finale all’episodica ed indecorosa esibizione delle questioni familiari, e posso capire le fibrillazioni della vigilia dell’udienza stessa".
Domenico Grispino ha divulgato la notizia durante un'intervista a ‘La Zanzara', su Radio 24. Un intervento in cui l'ingegnere modenese non sembrava per nulla imbarazzato o turbato dall'idea di lavorare fianco a fianco con le stesse persone che hanno per anni rivolto alla moglie insulti razzisti di ogni genere, paragonandola anche a un orango, come ha fatto Roberto Calderoli nel 2013, quando era vicepresidente del Senato. Anzi Grispino ha ammesso candidamente: "Io penso per me, ognuno pensa per sé, con mia moglie non parlo mai di queste cose".
Ora Cecile Kyenge ha voluto spiegare il suo punto di vista sul social network: "Care amiche, cari amici sento il dovere di rispondere alle tante persone che in queste ore chiedono informazioni riguardo la candidatura annunciata di mio marito nelle file della Lega al Comune di Castelfranco Emilia. Ho sentito anch’io la sua intervista a Radio24, ribadisco e tutelo la sua libertà di candidarsi con chi desidera – una libertà che è garantita dalla nostra Costituzione italiana. Comprendo lo sgomento di tutti – compreso quello dei militanti della stessa Lega – ma per quanto mi riguarda è proprio il caso di dire che non c'è nessuna novità rilevante, essendo questo l’ennesimo e forse neanche l’ultimo episodio di una vicenda il cui copione è già scritto e anche noto". Nessuno sconcerto quindi da parte dell'europarlamentare ed ministra Pd.
"Le questioni politiche che mi vedono impegnata da anni – ha poi aggiunto nel suo lungo post – e nelle quali intende legittimamente impegnarsi pure mio marito, devono essere tenute al di fuori della cerchia familiare. Questo succede in tutte le famiglie che si impegnano nella cosa pubblica con etica e rispetto. Lo pretendo in primis per il rispetto delle nostre figlie e dei nostri rispettivi cari".
Quindi ha concluso così: "Continuerò la mia battaglia politica sulla stessa linea della lotta all’esclusione e alla xenofobia, promuovendo l’inclusione e la coesione sociale in Italia", ringraziando poi per il sostegno ricevuto da tanti utenti.
