Il M5S pronto a presentare la mozione di ineleggibilità per Berlusconi
Oggi al Senato potrebbe andare in scena la prima crisi dell'Esecutivo con conseguenze evidenti sul futuro del governo. Il M5S infatti ha promesso che presenterà nelle prima riunione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di Palazzo Madama una mozione sul'ineleggibilità di Silvio Berlusconi. La discussione della questione, fino ad ora mai aperta, potrebbe far saltare i delicati equilibri tra Pd e Pdl impegnati insieme in un governo di larghe intese molto precario. Il fatto è che molti esponenti del Pd sarebbero pronti a votare la mozione dei 5 stelle scatenando le ire del Pdl. Nell'organismo parlamentare che si riunirà oggi pomeriggio, sulla carta M5S, Pd e Sel hanno la maggioranza dei voti per poter decidere da soli anche se è assai improbabile che tutti i Democratici votino la mozione. L'orientamento generale infatti è quello di votare no alla mozione anche se sia Franceschini che il neo segretario Epifani assicurano che i senatori hanno libertà di "fare le proprie valutazioni".
A preoccupare il Pdl è in realtà il voto segreto e i franchi tiratori del Pd e minacciano chiaramente di far cadere il governo in caso di alleanza con il M5S. I grillini dal canto loro non mollano ma sanno che molto passa dall'accordo che dovrà eleggere il presidente della Giunta, di solito appannaggio dell'opposizione. L'intesa di massima vede come favorito un uomo della lega che sarebbe gradito al Pdl e darebbe spazio a Sel per il Copasir. "Se danno la presidenza alla finta opposizione la mozione sull'ineleggibilità non ha futuro" spiegano i 5 stelle consci che è sempre il presidente a calendarizzare le varie mozioni da discutere.