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Il giallo di Aldo Moro si riapre: la procura indaga sull’orario del ritrovamento

La morte di Aldo Moro non è ancora una questione per gli storici. La procura di Roma ha infatti inaugurato un nuovo fascicolo d’inchiesta riguardante le dichiarazioni degli artificieri: “Il corpo scoperto alle 11, prima della telefonata delle Br”.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono passati 35 anni dall'uccisione di Aldo Moro, ma sembra che il giallo sull'uccisione dello statista italiano sia destinato a rimanere ancora per molto. La procura di Roma ha infatti inaugurato un nuovo fascicolo d'inchiesta riguardante le dichiarazioni di due artificieri che spostarono alle 11 l'ora del ritrovamento della Renault 4 con il cadavere dell'allora presidente della DC, quando invece la telefonata con cui le Brigate Rosse annunciarono l'uccisione di Moro era delle 12,30. Il fascicolo, affidato al pm Luca Palamara, è connesso a quello aperto recentemente sulla base di un esposto presentato qualche settimana dall'ex giudice Ferdinando Imposimato che indagò sul delitto. Secondo Imposimato le forze dell'ordine sapevano dov'era la prigione di Moro.

Uno dei due artificieri è Vitantonio Raso. L'antisabotatore, che arrivò per primo in Via Caetani, in un suo recente libro ha scritto che la sua opera fu richiesta ben prima delle 11. Poco dopo quell'ora arriva davanti alle Renaut 4 amaranto parcheggiata in via Caetani. E' molto probabile che venga convocato a breve a piazzale Clodio per essere sentito come testimone insieme al collega. Contro questa versione c'è però quella del giornalista Franco Alfano, che all'epoca dei fatti, 35 anni fa appunto, lavorava per GBR, e per primo arrivò con il suo operatore in via Caetani. Secondo il giornalista l'auto nella quale era stato posto il corpo di Moro fu aperta dagli artificieri alle 14. C'è peraltro da dire che Francesco Cossiga e un certo numero di alti funzionari assistettero, ben prima delle famose riprese di GBR che sono state girate a cavallo delle 14, alla prima identificazione del corpo. Cossiga si recò praticamente due volte in via Caetani. Lo stesso Raso ha rivelato che quando lui arrivò in Via Caetani "Cossiga era già lì".

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