18 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il genio di Dante Ferretti in mostra al MoMa

Dal 28 settembre al 9 febbraio il MoMa di New York celebra con una grande mostra il genio di Dante Ferretti, lo scenografo italiano più famoso al mondo. All’inaugurazione saranno presenti molte star e il regista che più di tutti ha legato il suo nome a quello di Ferretti: Martin Scorsese.
A cura di Andrea Esposito
18 CONDIVISIONI
Immagine

“Dante Ferretti: designing for the big screen” è il titolo della mostra, organizzata da Ron Magliozzi e Jytte Jensen e curata da Antonio Monda, che da domani occuperà ben tre piani del MoMa di New York.

L’allestimento prevede un grande labirinto di pareti-schermo su cui saranno proiettati ventidue dei film che meglio hanno definito il lavoro di Ferretti, da “Medea” di Pier Paolo Pasolini (1969) a “Shutter Island” di Martin Scorsese (2009). In altre parole, quarant’anni di grande cinema in un colpo solo.

Al percorso audiovisivo è affiancata anche un’esposizione di arredi originali dei set, tra cui i lampadari di “Salò o le 120 giornate di Sodoma”; l'orologio illuminato di “Hugo Cabret”; i leoni d'oro realizzati per la Mostra del Cinema di Venezia e due statue di enormi dimensioni: gli “Arcimboldòs”, progettati per l'Expo di Milano 2015. Ma anche cinquanta tra bozzetti e schizzi grafici firmati D. F., autentiche reliquie per gli studiosi e gli appassionati di mezzo mondo.

Elencati i numeri della mostra, diciamolo pure: “a conti fatti” si tratta di un evento di notevole portata culturale, artistica e storiografica (confidiamo in un catalogo di livello) con in più quel pizzico di glamour che non guasta: al vernissage di sabato, infatti, sono attesi molti ospiti internazionali tra cui Martin Scorsese e Julie Taymor.

Immagine

È vero che per il grande scenografo marchigiano, cresciuto professionalmente tra la polvere e il fango dei primi set pasoliniani e le fantasmagorie del Fellini a colori, questa è solo l’ultima delle consacrazioni dopo l’Oscar del 2011, il terzo, che gli ha consentito di superare nel ranking un altro mostro sacro della scenografia italiana come Piero Gherardi, fermatosi a due (e che due! “La dolce vita” e “8½”). Ma la consacrazione di un’istituzione come il MoMa rappresenta indiscutibilmente il coronamento di una grande carriera, peraltro ancora in pieno svolgimento. Numerosi sono, infatti, i progetti a cui Ferretti sta lavorando, tra cui “Cinderella” di Kenneth Branagh e il biopic firmato da Scorsese su Frank Sinatra.

In conclusione faremmo un grande torto se tra le varie informazioni e commenti dimenticassimo di citare a dovere la storica collaboratrice, nonché moglie di Ferretti, Francesca Lo Schiavo. Colei che senza dubbio merita almeno il cinquanta percento dell’affetto e della gloria tributati al marito.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views