Il fidanzato morì nell’attentato di Barcellona: Marta, 27 anni, gli dedica la tesi di laurea
"Per Luca". Due parole che sono in realtà una dedica e un atto d'amore. A scriverle Marta Scomazzon in una delle prime pagine della sua tesi di laurea, dedicata al fidanzato Luca Russo, morto nell'attacco terroristico sulla Ramblas il 17 agosto. Ebbene, Marta aveva cercato di reagore in tutti i modi, compreso darsi come obiettivo laurearsi entro novembre. Ce l'ha fatta e martedì ha discusso all'Università di Padova la tesi dal titolo "L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati vittime di tratta in Italia". Il giorno seguente, mercoledì, la corona di alloro le è stata posata sul capo ufficialmente, con la proclamazione della sua laurea triennale in Scienze Politiche.
"È un bel traguardo. Non era scontato – ha detto la ragazza al Corriere del Veneto – sono molto contenta. La mia relatrice è stata molto disponibile, anche nei mesi scorsi. Ho potuto finire la tesi lavorando soprattutto da casa, senza fare avanti e indietro da Padova". Mentre preparava la tesi, Marta ha continuato a curarsi non solo le ferite fisiche, come quelle riportate alla caviglia, ma soprattutto quelle psicologiche. "Adesso – dice la giovane bassanese – penso di continuare a studiare. Voglio fare anche la laurea magistrale, sempre a Padova. Riprenderò dal secondo semestre: mi serve un po’ di tempo, per stabilizzarmi un po’".
La studentessa veneta aveva iniziato a preparare la tesi a giugno. Era in vacanza a Barcellona insieme al fidanzato Luca Russo, 25 anni, già laureato, sempre a Padova ma in ingegneria. Il 17 agosto, alle 16.50, passeggiavano insieme sulla Rambla quando il furgone bianco è piombato sulla celebre strada nel centro storico della città catalana seguendo una traiettoria a zig-zag èer falciare il più alto numero possibile di persone. Oltre a Luca Russo in quell'attentato perse la vita anche Bruno Gulotta, 35enne lombardo.
