Il dolore per la morte di Giovanni Romano, era da poco papà: “Magistrato eroe del quotidiano”

"Giovanni era un magistrato brillante e aveva una carica umana straordinaria, qualità riconosciute ed apprezzate da tutti" così l'Associazione nazionale magistrati ha voluto ricordare Giovanni Romano, il 39enne palermitano sostituto procuratore della Repubblica a Enna deceduto lunedì mattina nel terribile e tragico incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada A19 Palermo-Catania tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli, nella città metropolitana di Palermo. Un cordoglio unanime rafforzato sia dalla decisione di cancellare la prevista visita del  vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Davide Ermini al distretto giudiziario di Caltanissetta, sia dalla sospensione di tutti i lavori, udienze comprese, al tribunale dove Giovanni Romano lavorava.

Al momento del tragedia il pm stava raggiungendo Caltanissetta proprio per partecipare quell'incontro a cui però non è mia più arrivato. Travolto al volante della sua Volkswagen Tiguan da un camion impazzito il cui conducente aveva  perso il controllo e che lo ha schiacciato nell'abitacolo prima di finire giù da un cavalcavia. "Alla moglie e collega Germana Maffei e alla famiglia tutta il profondo cordoglio e la più sentita vicinanza" hanno aggiunto i magistrati, sottolineando la gravissima perdita che ha colpito la moglie di Romano, giudice della seconda sezione civile del tribunale di Palermo, che ora dovrà crescere da sola il frutto del loro amore, il bimbo che da pochi mesi avevano avuto coronando il loro sogno di una famiglia.

La notizia della  sua scomparsa ha colto di sorpresa tutti nell'ambiente giudiziario dove unanime sia tra avvocati che tra magistrati è stato il ricordo di un uomo ligio al dovere ma sempre pronto al dialogo con tutti. "Ci ha lasciato un giovane e tenace Magistrato che aveva in poco tempo lasciato una grande impronta nel suo cammino, un eroe del quotidiano", ha ricordato qualcuno."Era un uomo dotato non solo del senso dello Stato e del diritto, ma anche di capacità umane straordinarie" hanno scritto altri sui social. "Parlava tanto ma mai a sproposito. Sempre curioso e innamorato della vita, nel profondo" ha ricordato un amico