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Il decreto fiscale è legge: la Camera approva in via definitiva con 272 voti

In serata il decreto fiscale è stato approvato con 272 voti favorevoli e 143 contrari, mentre in mattinata è passata la questione di fiducia con 310 voti favorevoli, 228 contrari e 4 astenuti. Il provvedimento contiene le norme per la regolamentazione della pace fiscale e per l’entrata in vigore della fatturazione elettronica.
A cura di Charlotte Matteini
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Il decreto fiscale è legge. In serata il provvedimento è stato approvato con 272 voti favorevoli e 143 contrari, mentre in mattinata è passata la questione di fiducia con 310 voti favorevoli, 228 contrari e 4 astenuti. Gli interventi sulle banche cooperative, la pace fiscale, la fatturazione elettronica, gli incentivi per la banda ultralarga, la proroga del bonus bebé e molto altro sono dunque stati approvati in via definitiva dalla Camera con la conversione in legge. Il testo è stato approvato senza modifiche in seconda lettura.

Il  dl fiscale contiene le norme per la regolamentazione della cosiddetta pace fiscale, che comprende anche la terza rottamazione delle cartelle Equitalia. Il provvedimento consentirà di saldare i debiti con il Fisco in 18 rate. Per aderire ci sarà tempo fino al prossimo 30 aprile 2019, mentre il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 luglio 2019. Ci sarà anche la possibilità di pagare con un ritardo non superiore a cinque giorni senza penalizzazioni o interessi. Per le cartelle inferiori a 1000 euro e affidate alla riscossione dal 2000 al 2010, invece, si sarà lo stralcio automatico al 31 dicembre 2018.

Il dl fiscale contiene anche il taglio delle imposte sulle sigarette elettroniche: le tasse su e-cig e liquidi da inalazione scendono al 10% per quelli contenenti nicotina e al 5% per quelli che non la contengono. Per quanto riguarda il bonus bebè, il decreto contiene la proroga, ma gli importi vengono leggermente modificati rispetto al passato: di base rimangono 960 euro l’anno, ma in caso di secondo figlio l’assegno aumenterà del 20%.

Il dl fiscale conferma l'avvio della fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2019 sospendendo, però, le sanzioni per ritardi nel primo semestre. La stessa sanzione viene ridotta poi al 20% per le fatture emesse nel trimestre successivo del periodo d'imposta e fino al 30 settembre per chi effettua la liquidazione mensile. Saranno esclusi dall'obbligo nel 2019 gli operatori sanitari che utilizzano la tessera sanitaria per la precompilata. Dal 1° luglio, inoltre, le fatture dovranno essere emesse entro 10 giorni dall'operazione e registrate entro il 15 del mese successivo all'emissione.

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