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Il datore scopre suo scatto hot sui social, lei perde il lavoro prima di cominciare

La 26enne Usa Samantha Chirichella parla di scatto artistico e discriminazione e per questo si è rivolta ai giudici.
A cura di A. P.
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Era già pronta a iniziare il suo nuovo lavoro tanto desiderato, ma a causa di uno scatto giudicato troppo osé dal suo datore di lavoro la sua esperienza è finita prima di cominciare. È la storia della 26enne statunitense Samantha Chirichella, che per uno scatto pubblicato sul suo profilo Instagram ha dovuto rinunciare ad uno stipendio consistente da quasi 50mila euro all'anno. La donna, residente a Long Island, New York, aveva già preso un accordo verbale con il suo datore di lavoro ma quest'ultimo, prima di farle firmare il contratto come investigatrice privata in un studio legale, ha voluto informarsi meglio su di lei spulciando i suoi profili social.

Un gesto però che lo ha portato a scoprire una vecchia foto della ragazza, pubblicata circa tre anni fa su Instragram. Nello scatto si vede la 26enne distesa su un fianco nuda con un'altra donna a testa in giù mentre si baciano i rispettivi capezzoli. Nonostante gli anni passati, lo scatto lesbo è stato giudicato troppo eccessivo per l'integrità morale richiesta dallo studio e il datore ha deciso di non procedere all'assunzione. La 26enne dal suo canto ha parlato di discriminazione per il suo orientamento sessuale e per questo si è rivolta alla Corte Suprema di Manhattan. La donna ha sottolineato che lo scatto è arte non porno ed è stato esposto anche nella galleria d'arte della sua amica.

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