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Il caso dei post nazifascisti dei candidati del centrodestra al Comune di Vicenza

Nelle liste che sostengono il candidato di centrodestra alle Comunali di Vicenza ci sono 12 candidati che provengono dall’estrema destra. A dimostrarlo ci sono post imbarazzanti, con espliciti riferimenti al fascismo e al nazismo, che sono stati raccolti dal Giornale di Vicenza prima che venissero rimossi dai profili social.
A cura di Annalisa Cangemi
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A Vicenza le elezioni comunali si colorano di nero. In due liste a sostegno del candidato di centrodestra Francesco Rucco, ex Alleanza Nazionale, che corre per la poltrona di primo cittadino per sostituire il sindaco di centrosinistra Achille Variati, ci sono dodici persone che inneggiano al fascismo o al nazismo, senza tralasciare insulti omofobi e sessisti, il tutto corredato da svastiche e croci celtiche. Il caso della città veneta è stato riportato da "il Giornale di Vicenza", in vista della prossima tornata elettorale, prevista per il 10 giugno.

Gli addetti alla comunicazione si sono affrettati a cancellare molti degli indizi sul web, ma non prima che il materiale fosse raccolto e pubblicato sul quotidiano locale. Molte foto e scritte sono scomparse, anche perché, va detto, risalivano a parecchio tempo fa, quando alcuni di loro non erano ancora maggiorenni.

Casa Pound e Forza Nuova non si presentano questa volta con liste proprie, ma nel campionario dei candidati che potrebbero essere determinanti per la vittoria di Rucco, di fatto il favorito nella competizione, c'era di tutto: si va dagli auguri di Natale con cappello di Babbo Natale sistemato su croce celtica, ai più espliciti saluti nazisti "Sieg heil". A lasciare di stucco, come ha riportato anche il Post.it, sono i 12 profili social di Leonardo De Marzo, Mauro Venzo, Nicolò Naclerio, Stefano Boschiero, Alessandro Cegalin, Massimilano Piva, Marco Crippa, Samuel Guiotto, Mauro Casalin, Nicola Zambon, Turi Sambo, Marco Bortolan. Quattro di loro sono scesi in campo con la lista civica "Idea Vicenza". Poi ci sono quelli che afferiscono alla lista "Vicenza ai vicentini", collegata a Rucco. A capo di quest'ultima lista, d'ispirazione forzanovista, troviamo Stefano Boschiero, fondatore insieme ad altri del movimento Sovranità e Difesa Sociale. In occasione del suo compleanno gli amici scherzano sulla sua pagina, scrivendo "auguri camerata" e "auguri fascistaccio", ai quale il candidato risponde con un "Grazie. NOBIS", evocando un linguaggio da Ventennio.

Per i candidati coinvolti si tratta solo di post "goliardici". Ma scavando un po' si trovano post anche di 8 anni fa, con attacchi mirati rivolti anche a personaggi politici, come all'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: "Sieg Heil ai camerati che hanno preso a calci nel sedere sua maestosità er froc…". Poi c'è Mauro Venzo, che non più tardi di un anno fa sotto un’immagine di una bandiera scriveva un nostalgico: "Non dimenticheremo mai". Un altro uomo di Rucco, Marco Crippa, ha mantenuto sul suo profilo una sua foto con croce celtica al collo in bella mostra.

Rucco ha preso le distanze, e ha chiesto ai suoi sostenitori, "se eletti, di fare un passo indietro, perché la credibilità della nostra idea di città non può essere avvelenata da questo genere di dubbi: non consentirò alcuna ambiguità su questi temi". Interpellato da "il Giornale di Vicenza" ha spiegato di essere stato a conoscenza "che tra i candidati c'era qualcuno che proveniva dall’estrema destra in particolare nella lista Vicenza ai Vicentini". Anche se, ha spiegato, l'obiettivo "era aiutarli a completare la strada che già avevano iniziato e integrarli in un progetto importante".

I candidati contestati, dopo le scuse pubbliche, si difendono, e nella loro nota congiunta di replica ricordano che da tre anni sono impegnati in "un progetto civico", che si sono "unicamente concentrati sui temi di utilità pubblica" e condannano "il metodo del dossieraggio" effettuato attraverso "ignoti che hanno raccolto negli anni imbarazzanti post e conversazioni private da Facebook", sistema che porta "ad un imbarbarimento del dibattito cittadino".

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