Il carrello d’atterraggio si blocca, agitazione a bordo del volo Air Berlin

Sono stati momenti interminabili quelli vissuti dai passeggeri di un volo della Air Berlin partito lunedì dall'aeroporto di Venezia e diretto a Stoccarda, in Germania. Poco prima dell'atterraggio nello scalo tedesco, infatti, il pilota ha avvertito che il carrello del velivolo non funzionava e che si apprestava ad avviare le procedure previste. Come ha raccontato al quotidiano locale Il Gazzettino un passeggero di Mestre, diretto con alcuni componenti della propria azienda ad un'importante fiera internazionale, la notizia ha provocato agitazione a bordo. Mentre il pilota avviava la fase di giri a vuoto e atterrare con maggior sicurezza, tra i passeggeri infatti la paura è stata tanta. "Il panico a bordo era tangibile nonostante le rassicurazioni del pilota, un italiano, che ha cercato in tutti i modi di non trasmetterci ansia o tensione. C’erano parecchi turisti tedeschi che erano a dir poco terrorizzati. L’agonia è durata oltre un’ora" ha spiegato l'uomo. Fortunatamente però tutto si è concluso nel migliore dei modi visto che ad un certo punto, mentre a terra tutto era già scattata la procedura di emergenza, il carrello è tornato a funzionare e l'aereo è potuto atterrare regolarmente anche se in ritardo rispetto al previsto.

L'azienda chiede una rettifica perché non condivide la versione come raccontata dai passeggeri sul volo di lunedì 21 settembre Venezia – Stoccarda e dà un'altra versione dei fatti:

“Durante la fase di atterraggio del volo AB8779 da Venezia a Stoccarda di lunedì 21 settembre, il personale di cabina ha constatato un problema tecnico al carrello di atterraggio e ha deciso di procedere a un giro ricognitivo seguendo una normale procedura di sicurezza. Il pilota ha avvertito i passeggeri a bordo spiegando la situazione. L’aereo è atterrato normalmente con circa 25 minuti di ritardo e tutti i passeggeri sono scesi dal velivolo regolarmente. L’aereo è stato controllato dal team di manutenzione subito dopo l’atterraggio e considerato idoneo a proseguire il suo servizio.” Il concetto di “panico” a bordo non corrisponde alla versione della compagnia, che ha fatto verifiche interne presso il suo personale di bordo essendo il termine molto forte e fuorviante rispetto alla realtà per come riportata dal personale di bordo di airberlin.