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Il capo non è puntuale, il dipendente lo rimprovera ma viene licenziato

Il dipendente, dopo l’ennesimo ritardo del capo che doveva dargli il cambio turno, ha deciso di chiudere l’ufficio e di affiggere un manifesto di rimprovero.
A cura di A. P.
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Rimproverare il proprio capo perché non arriva mai puntuale al lavoro non è una buona idea. Lo ha sperimentato un dipendente di una pompa di benzina di Grand Rapids, nello stato del Michigan negli Stati Uniti, che è stato licenziato dal suo datore di lavoro dopo un rimprovero pubblico da parte dell'impiegato. Il giovane dipendente aveva appena concluso il turno di notte e doveva attendere il capo per poter tornare a casa. Dopo aver costatato l'ennesimo ritardo del proprio capo, che alle nove di mattina ancora non si era presentata, il giovane ha deciso così di chiudere l'ufficio e di affiggere un volantino di rimprovero per la sua superiore sulle vetrate in modo da renderlo visibile a tutti.  "Hey capo, impara a essere puntuale o almeno a comunicare se tarderai di oltre un’ora… Senza nemmeno telefonare, è inaccettabile. Come puoi notare le porte sono chiuse. Sono andato a casa. Licenziami se credi, ma ricordati che me ne sono andato per colpa tua" ha scritto il giovane sul foglietto.

Un rimprovero che però gli è costatò caro visto che la sua superiore, pur ammettendo di essere arrivata in ritardo, ha ritenuto inaccettabile che il dipendente se ne fosse andato chiudendo l'ufficio e lo ha licenziato in tronco. Nel frattempo la foto del manifesto di rimprovero pubblicata su Reddit ha fatto il giro del web. Lo scatto è stato rilanciato migliaia di volte sui social network scatenando un dibattito tra i sostenitori del ragazzo e quelli del suo capo.

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