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Il cancro non ha spento i suoi sogni, gamba riattaccata al contrario per tornare a ballare

Amelia ha 7 anni e un cancro alle ossa che l’ha costretta all’amputazione di una gamba ma grazie ad una tecnica medica particolare spera di poter tornare a ballare con un protesi molto speciale.
A cura di A. P.
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A soli 7 anni deve fare i conti con un una aggressiva forma di cancro alle ossa chiamata osteosarcoma che l'hanno costretta già a subire diversi interventi chirurgici e numerose sedute di chemioterapia ma lei non si è mai arresa e nonostante tutto continua a lottare per il suo sogno: diventare una ballerina. È la storia della piccola Amelia Eldred, una bambina britannica di Tamworth, in Inghilterra, che si è sottoposta ad una procedura sperimentale al Royal Orthopaedic Hospital che ha previsto l'amputazione della  gamba sinistra sopra il ginocchio e il successivo riattacco della parte inferiore della stessa gamba al moncone, ma al contrario. Una tecnica che alla fine porterà la caviglia a funzionerà come un'articolazione del ginocchio e con il piede a fare da sostegno per una protesi.

Una operazione molto complessa e anche dolorosa che però ha dato nuova speranza al bimba e la sua famiglia. "Dopo l'intervento chirurgico, Amelia sta guarendo molto bene e stupisce i medici per la rapidità con cui sposta la gamba e il piede" ha spiegato la madre Michelle, ricordando però che davanti a lei la piccola "ora ha un altro ciclo di chemioterapia e poi deve farne ancora un altro, oltre a un trattamento clinico diurno fino alla fine dell'anno. un lungo calvario che però no impedisce ad Amelia di sognare ancora di diventare una ballerina.

"Amelia è sempre stata una bambina attiva, ha frequentato vari corsi come nuoto, atletica, street dancing, balletto, acrobazie e ginnastica. Inoltre ama andare in bicicletta e correre! Per questo sogna un giorno di tornare a ballare e esibirsi su un palco. Stava cercando di unirsi a un nuovo club di ballo a Tamworth, prima della terribile  diagnosi" ha raccontato al madre , concludendo: "Credo che aspiri ancora ai suoi sogni. È molto determinata e tutti quelli che la conoscono e che l'hanno incontrata all'Ospedale pediatrico di Ortopedia e di Birmingham sono rimasti stupiti dal suo coraggio e positività durante il suo viaggio fino ad ora. Parla di come la sua nuova gamba le consentirà di viaggiare per il mondo un giorno e magari di entrare anche nelle Paralimpiadi!"

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