Il 40enne disabile e autistico cacciato da Legoland: “È solo per i bambini”

A riportare la vicenda sono i tabloid britannici: a Simon Thomson, un quarantenne affetto da autismo e da paralisi cerebrale, è stato revocato il pass annuale per il Legoland Discovery Centre, nella contea di Greater Manchester. La motivazione addotta dall’azienda è decisamente discutibile: “La nostra policy non permette l’ingresso nella struttura a gruppi di adulti, ad adulti soli o a coppie di adulti che non siano accompagnatori di bambini al di sotto dei sedici anni. Si tratta di dotazioni di sicurezza per le quali non ci sentiamo di dover chiedere scusa, dal momento che le riteniamo appropriate e ragionevoli. E dunque non intendiamo fare alcuna eccezione”.

La decisione ha lasciato interdetta la famiglia di Simon, che ha raccontato come Legoland rappresenti una delle poche fonti di svago per l’uomo, che sembra felice e sereno quando visita la struttura. In realtà il permesso di visitare la struttura gli era già stato revocato qualche mese fa, ma dietro le proteste della sorella Paula, il management di Legoland aveva optato per una proroga di qualche mese. Ora però la decisione sembra irrevocabile e per Simon i cancelli del parco divertimenti sembrano essersi chiusi definitivamente, considerando che in un caso simile (capitato ad un uomo di 20 anni) la magistratura si era espressa in favore dell’azienda. La famiglia di Simon però non ci sta e sembra intenzionata a dare battaglia…