68 CONDIVISIONI

Il 14enne etiope fuggito di casa si è impiccato: non riusciva ad integrarsi

Il 14enne Habtamu Scacchi si è ucciso. Era scappato di casa, dove viveva con i genitori adottivi, per raggiungere la sua terra, l’Etiopia. Il ragazzo ha lasciato un biglietto in cui spiega, per quanto possibile, le ragioni del suo gesto.
A cura di Biagio Chiariello
68 CONDIVISIONI
habtamu-scacchi

E' finita nel peggiore dei modi la fuga di Habtamu Scacchi. Lo studente di 14 anni di origine etiope, residente a Paderno Dugnano (Milano) con i genitori adottivi, è stato trovato impiccato ad un albero a Biassono in provincia di Monza. Il ragazzo era stato adottato da una coppia Italiana, ma il suo pensiero era sempre rivolto alla sua terra di origine, dove erano rimasti i suoi fratelli. Così, già circa un anno fa aveva tentato di tornare da loro, armato solo di una cartina geografica. In quell'occasione era stato ritrovato alla stazione di Napoli da dove intendeva mettersi in viaggio per far ritorno in Etiopia. Dodici mesi dopo è scappato di nuovo. Ma stavolta non ha fatto più ritorno nella sua casa italiana. Habtamu aveva lasciato un biglietto in cui scriveva di voler farla finita, perché non riusciva ad adattarsi all'ambiente in cui viveva. I genitori adottivi, disperati, lo avevano cercato con ogni mezzo. Sui social network era partito un tam tam per ritrovarlo. In realtà non era andato molto lontano. È stato infatti ritrovato morto a pochi chilometri da Paderno. A scoprire il suo corpo senza vita è stato un passante che ha sollecitato l'intervento dei carabinieri. Habtamu con sé non aveva né il telefono cellulare, né i documenti. Sono quindi state esaminate le denunce di scomparsa e, solo qualche ora dopo, i genitori italiani hanno fatto la drammatica scoperta.

68 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views