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Ignazio Visco confermato governatore della Banca d’Italia: in Cdm assenti i ministri renziani

Ignazio Visco è stato confermato governatore della Banca d’Italia per altri sei anni. La nomina, indicata dal presidente del Consiglio Gentiloni, è stata approvata dal Consiglio dei ministri e poi firmata dal presidente della Repubblica. Assenti in Cdm i ministri renziani.
A cura di Stefano Rizzuti
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Non è bastata la mozione del Pd né sono bastate le prese di posizione del segretario dem Matteo Renzi per evitare la conferma di Ignazio Visco a governatore della Banca d’Italia. Oggi è arrivata l’ufficialità della conferma del governatore uscente: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto di nomina su proposta del presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni. In mattinata era arrivato il via libera del Cdm alla conferma di Visco: l’indicazione è arrivata da Gentiloni ed è stata condivisa dai ministri, dopo l’acquisizione del parere favorevole del Consiglio superiore di Bankitalia. L’incarico di Visco viene rinnovato per sei anni.

I ministri renziani erano assenti al Consiglio dei ministri: non erano presenti Graziano Delrio, Maria Elena Boschi, Luca Lotti e Maurizio Martina. Secondo quanto riportato, Lotti e Martina erano assenti per impegni pregressi. Diversamente, Boschi e Delrio si sarebbero assentati perché malati. Secondo quanto fatto trapelare, dunque, la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi non ha partecipato ma non a causa delle richieste di parte dell’opposizione di non presenziare per la vicenda Banca Etruria che ha coinvolto il padre.

Il più critico verso la conferma di Visco, negli scorsi giorni, era stato proprio il segretario del Pd Matteo Renzi. Che oggi ha commentato la scelta di Gentiloni e del Consiglio dei ministri: “La conferma di Visco alla guida della Banca d’Italia non ha incrinato il rapporto con Gentiloni”, ha detto il segretario del Pd a Bruno Vespa. Renzi ha parlato di un “rapporto di lunga data: l’ho difeso quando lo volevano estromettere dalle liste nel 2013, l’ho proposto ministro degli Esteri sorprendendo tanti nel novembre 2014, l’ho suggerito come presidente al mio posto nel 2016. Credo che abbia fatto bene il suo lavoro, sempre. Non condivido una sua scelta, quella di Visco, ma rispetto il presidente del Consiglio e le sue funzioni. E abbiamo mille battaglie da fare insieme”.

Quella di Visto è “una nomina giusta” secondo Landro Maria Sileoni, segretario generale della Fabi. “Felicitazioni” per il rinnovo del mandato sono arrivate anche dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: “Sono certa che la sua esperienza e la sua professionalità sapranno assicurare la necessaria autonomia e l’indispensabile trasparenza a una delle più importanti istituzioni del nostro paese”. Critiche sono invece arrivate da Sinistra Italiana: “La conferma di Visco – afferma Laura Lauri, presidente di Si – è un ulteriore schiaffo alle migliaia di piccoli risparmiatori italiani che in questi anni hanno perso tutto”. Anche secondo Giorgia Meloni, leader di FdI, confermare Visco è sbagliato: “Il sistema bancario italiano è malato. Visco non è l’unico responsabile ma certamente è parte del problema”.

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