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Iceberg è salva, torna in Italia la cagnolina condannata a morte per la sua razza

La cagnolina emigrata in Danimarca insieme al suo proprietario e lì condannata a morte perché di razza dogo, illegale nel Paese, potrà tornare a casa. Lo ha annunciato l’ambasciatore di Danimarca in Italia in un tweet indirizzato all’associazione animalista Enpa.
A cura di Susanna Picone
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Iceberg è salva e potrà tornare in Italia. Si conclude con il lieto fine la storia della cagnolina dello chef avellinese Giuseppe Perna condannata a morte in Danimarca solo perché di razza dogo, considerata illegale nel Paese. A dare la buona notizia al suo proprietario e a tutti quelli che in questi giorni si sono mobilitati per salvare il cane è stato l'ambasciatore danese in Italia, Erik V. Lorenzen, che via Twitter ha citato il ministro dell’Ambiente e della Politiche Alimentari Esben Lunde Larsen e affermato che, appunto, Iceberg tornerà in Italia.

Enpa: "Grande vittoria" – “Accolgo con estrema gratitudine la notizia data dall’ambasciatore Lorenzen – ha commentato la presidente di Enpa, Carla Rocchi – questa è una grande vittoria. Lancio un ulteriore appello alla polizia e alle autorità danesi affinché il cane Iceberg sia rilasciato il prima possibile per far ritorno in Italia. Ringrazio Noemi e milioni di italiani che si sono schierati dalla parte di Giuseppe e del suo cane: noi tutti non vediamo l’ora di abbracciarli”. La cantante Noemi è stata tra i tanti che hanno preso posizione per salvare la cagnolina e nei giorni scorsi aveva incontrato l'ambasciatore di Danimarca in Italia per chiedere appunto di salvare Iceberg. Durante l'incontro erano state consegnate le 340.000 firme della petizione lanciata dai Verdi per salvare il cane. “Io sono contro la pena di morte per gli uomini, figuriamoci per gli animali”, aveva commentato Noemi. Anche la deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, nota animalista, si era mossa presso le autorità danesi.

La storia di Iceberg – Iceberg, una femmina di dogo di due anni, era stata portata a maggio a Copenaghen. Aveva i documenti in regola e aveva tranquillamente superato i controlli all'aeroporto ma l’incubo per il suo proprietario è iniziato dopo un litigio in strada con un altro cane. Solo a quel punto Perna ha scoperto che il dogo argentino è una specie proibita in Danimarca perché ritenuto pericoloso e che Iceberg doveva essere abbattuta. L’uomo però non si è arresto e ha avviato una battaglia legale coinvolgendo le associazioni ambientaliste e animaliste italiane.

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