I colleghi lavorano 3.300 ore in più per permettere a questo papà di assistere il figlio malato
Un anno intero di lavoro per permettergli di stare accanto a suo figlio malato di leucemia. Un regalo stupendo, un dono che viene dal cuore quello che i colleghi hanno fatto Andreas Graff, dipendente di una grande azienda tedesca di living design. Sua moglie è scomparsa circa un anno fa per insufficienza cardiaca, e lui, 36enne, è rimasto da solo ad occuparsi del piccolo Julius, 4 anni. L’uomo ha esaurito in breve tempo tutti giorni di congedo retribuito a sua disposizione. Avrebbe perso il lavoro se i suoi colleghi non avessero aperto il loro cuore: hanno rinunciato alle loro vacanze, racimolando 3300 ore di ferie donate ad Andreas.
Una sorta di colletta lavorativa che ha visto partecipare ben 700 dipendenti, e il cui successo si deve sicuramente anche ai sindacati interni e alle agevolazioni del responsabile aziendale delle risorse umane. In particolare, è stata la dirigente Pia Meier a promuoverla, invitando tutti i dipendenti della Seidel e della sua controllata Carus a Fronhausen, nella Germania centrale, ad attivarsi. E "la reazione dei nostri dipendenti è stata incredibile", così ha dichiarato la stessa Meier, "non c'è stato nessuno che non abbia donato qualche ora", ha aggiunto Meier. Dopo solo due settimane sono state raccolte un totale di 3264 ore. Non si è tirato indietro nessuno: anche gli stagisti appena arrivati, persone che Graff non aveva neanche mai visto. "Senza questo grande sostegno, sarei rimasto disoccupato", ha spiegato Grass, sopraffatto dall’emozione. Il 36enne si è così potuto assentare dal lavoro più di un anno. Ora la speranza di tutti è che Julius – 5 anni a febbraio – si riprenda al più presto possibile. Il bambino già sta sicuramente meglio e dovrebbe tornare a breve all'asilo.