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I cattolici di tutto il mondo sincronizzati con Roma per pregare col Papa

Domani sarà il giorno che vedrà pregare insieme tutti i cattolici del mondo. Il giorno dell’adorazione globale: dalle Galapagos al Bangladesh, dalle 17 alle 18 ora italiana, tutte le chiese si uniranno in preghiera con Papa Francesco.
A cura di Susanna Picone
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Quando domani, domenica 2 giugno, a Roma saranno le 17, gli ostensori saranno collocati sugli altari delle chiese cattedrali in tutto il mondo per pregare insieme a Papa Francesco. Ci sarà la luce in Italia ma sarà notte fonda a Seul mentre nelle Samoa sarà già l’alba del 3 giugno. Anche con i diversi fusi orari, dunque, si pregherà nello stesso istante. Non era mai successo che i cattolici di tutto il mondo fossero chiamati a radunarsi insieme in preghiera davanti al sacramento eucaristico. Un evento che cade domani per celebrare in modo solenne la festività del Corpus Domini per l’anno della fede indetto da Benedetto XVI nel cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II e portato avanti dal suo successore Bergoglio. Papa Francesco presiederà l’adorazione nella basilica di San Pietro: Bergoglio resterà, durante l’ora di adorazione, sempre in ginocchio e non pronuncerà omelia. Alla fine impartirà la benedizione con l’ostensorio, come già fatto giovedì per le strade di Roma.

Chiese e cattedrali di ogni parte del globo unite in preghiera col Papa – “Abbiamo avuto un’adesione massiccia a questa iniziativa che si è estesa oltre le cattedrali e ha coinvolto intere conferenze episcopali, le parrocchie, le congregazioni religiose, specialmente i monasteri di clausura, e le associazioni”, è quanto dichiarato da monsignor Fisichella che ha presentato l’appuntamento. Monsignor Fisichella ha definito sbalorditivo l’impegno registrato in alcuni contesti che hanno fatto in modo di superare le “tante difficoltà per la mancanza di elettricità e per il clima”. Ha citato le diocesi nelle Isole Galapagos o nel cuore della foresta Amazzonica, le Chiese dove i cattolici sono in minoranza. Parteciperà all’ora di adorazione globale anche Carpi, il centro in Emilia colpito dal terremoto di un anno fa. Il vescovo ha detto che “nella chiesa che sostituisce la cattedrale, nelle pochissime chiese parrocchiali agibili e in tutte le tende dove vivono tuttora le nostre parrocchie, si terrà l’adorazione”.

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