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I biscotti Kellogg diventano italiani: per Ferrero operazione da 1,3 miliardi di dollari

Ferrero ha acquisito con una operazione da 1,3 miliardi di dollari alcuni marchi della multinazionale americana Kellogg, in particolare Keebler e Famous Amos, meno conosciuti in Italia, ma molto amati oltreoceano, e che producono sopratutto i tradizionali cookies al cioccolato, e Stretch Island, che produce barrette alla frutta: “Così rafforziamo il nostro business negli Usa”.
A cura di Ida Artiaco
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I biscotti Kellogg diventano italiani. La famosa azienda americana ha infatti annunciato di aver venduto alcuni dei suoi marchi alla Ferrero, in una operazione che si aggira intorno agli 1,3 miliardi di dollari. La multinazionale a stelle e strisce, famosa anche nel nostro Paese soprattutto per i cornflakes, che ne rappresentano il marchio di fabbrica, ha raggiunto l'accordo con la compagnia Made in Italy, già produttrice di Nutella e Kinder Bueno, solo per citare i suoi prodotti più noti, per la produzione di Keebler e Famous Amos, marchi meno conosciuti in Italia, ma molto amati oltreoceano, e che producono sopratutto i tradizionali cookies al cioccolato, e Stretch Island, che invece produce barrette alla frutta. Si tratta di un business che ha generato soltanto nel 2018 un fatturato di circa 900 milioni di dollari. Ferrero ha battuto la concorrenza dell'americana Hostess Brands.

L'azienda di Alba acquisirà anche il business degli snack alla frutta Kellogg’s, compresi gli snack Stretch Island e Fruity, insieme ai coni gelato e le crostate Keebler's, oltre ai loro stabilimenti. Viene così portato a compimento un processo che Ferrero aveva già iniziato negli anni passati, quando ha cominciato ad espandersi negli Stati Uniti. "Il business di Kellogg dei biscotti, degli snack alla frutta, dei gelati e delle crostate rappresentano un'eccellente soluzione strategica per noi, perché consentono di continuare ad aumentare la nostra presenza complessiva e l’offerta di prodotti nel mercato nordamericano – ha commentato Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del Gruppo omonimo -. Con questa operazione non vedo l'ora di portare molti marchi iconici Kellogg nel portafoglio Ferrero, di accogliere i nuovi colleghi nella nostra vasta comunità e di proseguire la nostra tradizione nel far crescere i marchi, come abbiamo già fatto attraverso le acquisizioni di successo di Fannie May, Ferrara Candy Company e l'ex business dolciario statunitense di Nestlé. Abbiamo un grande rispetto per Kellogg, per la sua eredità e i suoi valori e siamo orgogliosi che abbia scelto Ferrero come una buona casa per questi business".

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