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Hotel Rigopiano: la prima vittima è Alessandro Giancaterino, faceva il cameriere

Giancaterino era il fratello dell’ex sindaco di Farindola (Pescara). Lavorava come capo-cameriere nel resort sepolto dalla neve.
A cura di B. C.
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È Alessandro Giancaterino la prima vittima accertata della tragedia della valanga piombata sull'Hotel Rigopiano. Lo confermano fonti qualificate. Il riconoscimento del corpo è stato effettuato. Giancaterino era il fratello dell'ex sindaco di Farindola (Pescara), ed era il capo cameriere del resort a quattro stelle ai piedi del Gran Sasso. Il ragazzo era tifoso dell’Inter e aveva una grande passione per le auto, come è facile dedurre scorrendo le immagini del suo profilo Facebook. Il bilancio attualmente è di quattro vittime.

Nel frattempo i vigili del fuoco sono riusciti a raggiungere una settima persona sotto le macerie dell’Hotel. I soccorritori sono entrati in contatto e stanno parlando con altre tre persone: si tratta di una donna di due bambini. Stando a quanto affermano i pompieri, ci sarebbero persone vive sotto le macerie. Si tratterebbe di un gruppo di cinque persone, anche se il numero è ancora da confermare. Le persone già ufficialmente salve sono sei.  Tra loro ci sono Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo (Ancona), la moglie Marina Serraiocco, 37 anni, di Popoli, e il loro bambino di 7 anni. Lo conferma il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni. Tra i sopravvissuti c’è anche Giampiero Parete: l’uomo ha potuto già riabbracciare la moglie e il figlio, tra primi estratti dalle macerie, attualmente in osservazione nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara. Il 38enne, che era riuscito a evitare la valanga e ha lanciato subito l’allarme, non conoscesse ancora il destino dell'altra figlia, la piccola Ludovica è tra dispersi.

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