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Hossain, il venditore di rose “eroe” di Firenze: “Così ho salvato Gaia dal branco”

Hossain Alamgir, 58enne bengalese che da 12 anni vive a Firenze, è stato l’unico a intervenire per aiutare una ragazza accerchiata da più di venti giovani: “Ho visto quel viso angelico impaurito e mi sono avvicinato”.
A cura di Susanna Picone
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Con un lungo post su Facebook Gaia, una ragazza livornese di venticinque anni, ha raccontato l’incubo vissuto sabato scorso nel centro di Firenze, quando la giovane è stata accerchiata da un gruppo di una ventina di ragazzi italiani evidentemente ubriachi. Ragazzi che l’hanno insultata e spaventata fino a quando un uomo non è intervenuto a salvarla. Un uomo, il 58enne Hossain Alamgir, che Gaia ha voluto ringraziare pubblicamente: “Grazie perché a questo mondo ci sono persone come Hossain, che aiutano senza volere niente in cambio. Questo è un volto che non dimenticherò mai”, le parole della venticinquenne pubblicate insieme a una foto del suo salvatore. Hossain è un venditore di rose bengalese che vive nel capoluogo toscano da dodici anni. E ora, dopo che il post di Gaia è diventato virale, è stato lui stesso a raccontare quanto accaduto sabato sera. “Ero in piazza – si legge sul quotidiano La Nazione – quando ho visto un gruppo di giovani, evidentemente ubriachi, che avevano accerchiato una ragazza, scherzavano, forse un po’ troppo, lei era parecchio spaventata. Loro parecchio alterati… All’inizio non capivo cosa stesse succedendo, poi ho visto quel viso angelico impaurito e mi sono avvicinato. C’era lei sola e loro, almeno una ventina, tutt’intorno”.

La 25enne ha lasciato una foto all'uomo: "È  il volto della ragazza che hai salvato" – A quel punto l’uomo si è fatto spazio tra i giovani e si è avvicinato alla ragazza, col suo corpo ha tentato di farle da scudo e, dopo aver chiesto a tutti di lasciarla in pace, l’ha presa per un braccio e l’ha portata via lontana dal gruppo di giovani che la stava molestando. “Piangeva, un fiume di lacrime. Le ho dato un fazzoletto per asciugarsi ma non si fermava. Era molto scossa, non se l’aspettava, non si aspettava di essere trattata così – prosegue il racconto dell’uomo -. Era a Firenze, voleva passare una serata qui, nella nostra città, e invece è stata aggredita. Il problema è che la sera i giovani bevono tanto, e tutte le notti è la solita storia. Io lo vedo coi miei occhi”. Hossain ha camminato insieme a Gaia verso San Lorenzo, lì si sono fermati e hanno mangiato qualcosa insieme in attesa che lei si calmasse. “Ha chiamato dei suoi amici per farsi venire a prendere, aveva paura, ho aspettato con lei fino a quando non sono arrivati”, ha spiegato ancora il venditore di rose che ha confermato che, prima di stringersi la mano e salutarsi, Gaia gli ha lasciato una sua fototessera: “Tienila sempre con te, è il volto della ragazza che hai salvato”.

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