“Ho paura, prega per me”, l’ex consigliere leghista va in Turchia e scompare: era in Siria
Fino a un anno fa tutti lo conoscevano per la sua militanza nella Lega Nord ma anche per la sua fede cattolica che professava assiduamente partecipando a funzioni religiose e alla messa. Poi è partito per la Turchia e da allora di lui non si è saputo più nulla e la sua storia e la sua vita hanno assunto contorni sempre più oscuri. Stiamo parlando di Fabrizio Pozzobon, imprenditore 51enne di Castelfranco Veneto di cui non si sa niente dal dicembre del 2016, quando ha lasciato la sua azienda e si è recato a Istanbul. Nei primi giorni aveva comunicato regolarmente con i familiari a casa e in particolare con la sua fidanzata Cristina a cui aveva anche inviato alcune fotografie, del resto era stato già altre volte in Turchia dove aveva conosciuto alcune perone, ma poi la situazione si è fatta critica.
Alle prime foto della metropoli turca si sono sostituisti scatti nei boschi, poi strade polverose e infine palazzi crivellati dai proiettili o distrutti dalle bombe. A questo punto si pensa che il 51enne sia entrato in Siria. "Qui va tutto bene, sono con i miei amici, vorrei venissi anche tu" avrebbe ripetuto per giorni alla fidanzata, poi in una preoccupata telefonata alla vigilia di Natale le cose cambiano. "Qui va sempre peggio. Ho paura" confida, poi il giorno dopo ancora: "Vai a messa e metti una candela per me". Le comunicazioni si interrompono il 26 dicembre, poi più niente.
Cosa ci facesse Pozzobon in quei luoghi resta un mistero. "Ci diceva che andava a trovare degli amici, e non ci siamo mai preoccupati perché teneva i contatti ed era sempre tornato", racconta un suo collaboratore. Si è trattato di un allontanamento volontario ma la sua però resta una scomparsa inquietante tanto da portare gli inquirenti a indagare la pista del terrorismo. L’indagine dei carabinieri del Ros di Padova non escludono ipotesi come il rapimento e l'omicidio ma quella principale è che si sia legato all'Isis o a gruppi jihadisti siriani. Un repentino cambio di opinione per uno che due domeniche prima di partire era andato a messa, eppure alcuni conoscenti raccontano che negli ultimi tempi avesse più volte accennato all’Islam, criticando l’Occidente e i bombardamenti . Considerazioni cui ha lasciato ampia traccia sui social così come i riferimenti all'estremismo islamico. Gli esperti parlano in questo caso di "conversione ideologica per vicinanza alla causa" più che religiosa.
Una conversione a cui però non crede la fidanzata. "Fabrizio non c’entra nulla con il terrorismo o con l’Isis. Non si è mai convertito e andava sempre a messa. Che senso avrebbe? Non era neanche aggressivo. Anzi. Non ho mai conosciuto una persona dolce e romantica come lui" ha spiegato la donna a Il Gazzettino, rivelando: "Mi ha detto che doveva andare a trovare un amico, non so chi fosse precisamente. Gli aveva fatto una promessa: dovevano trovare una persona scomparsa alcuni anni fa". "Non era radicalizzato e nemmeno convertito. Aveva sempre sul collo dei ciondoli con la croce e andava sempre a messa il sabato o la domenica" ha proseguito la donna, concludendo:o: "Su Facebook anche io ho cominciato a vedere sue strane amicizie ma ho avuto la netta sensazione che si fosse reso conto anche lui che stava facendo uno sbaglio. Ma ormai qualcosa lo obbligava ad andare là: si sentiva costretto. Ma non lo ha fatto perché si è convertito, assolutamente".