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Hitler era un “cocainomane”, la tesi di Norman Ohler: “Le sue vene distrutte dalla droga”

Una dipendenza dalle sostanze psicotrope che è andata avanti per anni e ha coinvolto chiunque fosse vicino al dittatore nazista, a partire dalla sua compagna Eva Braun: “Per colpa delle droghe, era diventata dipendente dal sesso aggressivo” scrive Norman Ohler, autore di “Blitzed, drugs in the Third Reich”.
A cura di Biagio Chiariello
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Adolf Hilter era quasi sempre sotto effetto di cocaina e metanfetamine. La rivelazione è di Norman Ohler, l’autore di “Blitzed, drugs in the Third Reich“, libro sull’uso delle droghe da parte dei nazisti. Va detto che già in passato lo studioso aveva menzionato la particolare dipendenza del dittatore tedesco dalle sostanze stupefacenti, tra cui in particolare la meth, che, come abbiamo visto nel nostro servizio di Pablo Trincia, ora sembra essersi diffusa nuovamente nel Centro Europa col nome di “droga di Hitler”.

Ohler scrive che “nel  2014 le vene di Hitler erano così distrutte, che il suo medico personale non sapeva più dove mettere l’ago. Quando è riuscito a trovare la pelle, il suo corpo ha fatto come un scricchiolio”. In particolare il Fuhrer prendeva pillole di Pervitin, stimolante somministrato ai soldati della Wehrmacht e nel ’39, ai tempi dell’invasione della Polonia, distribuito quotidianamente insieme al cibo. Prima di invadere la Francia, ne vennero distribuite 35 milioni di dosi. “Era più famosa del caffè, trasformava scansafatiche, disfattisti e piagnoni” scrive Ohler. “Ha contribuito ad alimentare i sentimenti di invincibilità e di potere di Hitler”.

Lo studioso afferma che anche “l’unico grande amore” di Hilter prendeva le stesse medicine di Hitler: “Per questo motivo Eva Braun era molto aggressiva dal punto di vista sessuale”. “Tutta l’attenzione e i piaceri goduti quando era osannato dalla folla, vennero ottenuti tramite stupefacenti” sostiene l’autore della teoria su Hilter e le droghe. “Tra l’autunno ’41, quando iniziò a farsi iniezioni di steroidi e ormoni, e il ’44, il Fuhrer non visse un solo giorno da sobrio. Senza i farmaci a sorreggerlo, Hilter era solo un guscio di un uomo la cui uniforme era sporco di pappa di riso”.

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