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“Hanno picchiato e buttato il mio gatto nell’immondizia perché somiglia a Hitler”

Kirsty Sparrow, britannica venticinquenne, ha raccontato la storia di Baz, il suo gatto picchiato e buttato nella spazzatura solo perché vagamente somigliante al dittatore tedesco.
A cura di Redazione
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E' un gatto con un macchia nera tra il naso e la bozza, un tratto orizzontale che ricorda i baffi di Adolf Hitler. Per questo motivo Baz – il gatto con i baffi – viene chiamato da alcuni ragazzi del quartiere con il cognome del dittatore tedesco e per questo motivo, secondo la padrona venticinquenne Kirsty Sparrow, di Tredworth (Regno Unito), è stato malmenato, reso orbo e poi gettato nel bidone dell'immondizia. La giovane Sparrow, preoccupata per il mancato ritorno a casa di Baz, ha pubblicato un annuncio su Facebook chiedendo informazioni sul suo gatto. E' stato proprio il noto social network a farglielo ritrovare, dal momento che un veterinario l'ha chiamata dal suo ufficio spiegando di aver trovato in un bidone un gatto gravemente ferito ad un occhio. La ragazza ha spiegato che "non potevo credere che fosse capitato a lui. Il suo occhio era tutto gonfio e il medico mi ha subito detto che avrebbe potuto perderlo".

Baz prima dell'aggressione.
Baz prima dell'aggressione.

Il medico ha spiegato che Baz non è stato investito da un'automobile, dal momento che avrebbe dovuto riportare ferite su altre parti del corpo. Più probabilmente è stato preso a calci fino a procurargli danni che hanno rischiato di uccidere il povero gatto. Un'operazione costata circa 740 euro ha permesso ha Baz di sopravvivere, ma solo rinunciando al proprio occhio sinistro. "Sono disgustata da che cosa possono fare persone schifose agli animali – ha commentato Sparrow -. Lui non ci può fare nulla se assomiglia a Hitler: è un gatto dolce e timido, con un carattere incantevole". La polizia, intanto, sta indagando per scoprire chi è il responsabile del crudele gesto e se si tratti dell'azione di un singolo o di gruppo.

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