Hacker cinesi rubano informazioni sul sistema missilistico israeliano Iron Dome

Iron Dome è il sistema che sta utilizzando Israele per fronteggiare il lancio di razzi di Hamas: la "cupola di ferro", costruita dalla Rafael, è progettata per intercettare missili a media velocità e proiettili di artiglieria ed è stato progettato come contromisura al lancio dalla Striscia di Gaza, Libano e altura del Sinai di razzi Grad e Katjuša. Eppure si tratta di un sistema tutt'altro che infallibile: alcuni hacker cinesi, infatti, sono riusciti a infiltrarsi nelle banche dati dell'esercito israeliano e sottrarre informazioni sensibili sul funzionamento della tecnologia Iron Dome e su altri sistemi di difesa, tra i quali alcuni velivoli senza pilota. L'intrusione si sarebbe verificata anche tra il 2011 e il 2012 e sarebbe stata effettuata da un gruppo di guerriglieri cibernetici che si fanno chiamare Comment Crew.

Si tratta degli stessi hacker che nel mese di maggio avrebbero spiato alcune reti informatiche americane allo scopo di "sottrarre informazioni per ottenere un vantaggio economico" per le aziende cinesi rispetto alla concorrenza a stelle e strisce. Per quanto riguarda l'intrusione nei sistemi israeliani i "pirati informatici" avrebbero rubato oltre 700 documenti sensibili: secondo un ricercatore dell'University of California – Jon Lindsay – l'intrusione potrebbe segnalare la volontà da parte della Cina di conoscere a fondo i sistemi di difesa missilistici in dotazione di Israele in particolare dopo il successo dimostrato nel 2012, quando Iron Dome intercettò un quinto dei razzi provenienti da Gaza.