Ha partorito la bambina paraguayana di 11 anni rimasta incinta dopo uno stupro

Ricordate la bambina incinta a soli 11 anni? Ebbene, la piccola ha partorito ad Asuncion, capitale del Paraguay, e la figlia – che è venuta al mondo grazie ad un taglio cesareo – sarebbe perfettamente sana. La bimba era rimasta incinta dopo una violenza sessuale, probabilmente perpetrata dal patrigno, e malgrado le richieste e gli appelli da tutto il mondo le era stato negato l'aborto. Elizabeth Torales, legale della madre della bambina, ha reso noto che la piccola pesa 3,5 chili ed è in buone condizioni di salute, così come la giovanissima madre. Sia l'una che l'altra rimarranno 72 ore in ospedale. Successivamente, ha annunciato l'avvocato, la nonna della neonata – che è stata a lungo in carcere per presunta complicità con il patrigno, avendo fatto cadere le prime accuse che la bambina aveva presentato a gennaio 2014 – ne chiederà la tutela. La donna ora è in libertà condizionata e deve presentarsi mensilmente ai giudici.

La storia della bambina incinta a solo 10 anni aveva fatto il giro del mondo: la piccola ad aprile, quando era già al quinto mese, si era rivolta a un consultorio della città di Luque insospettita dalla pancia che cresceva. Il patrigno – Gilberto Benitez Zarate – era scappato prima che la piccola venisse controllata in ospedale, ma è stato arrestato e incarcerato successivamente nella capitale. L’uomo, 42 anni, si professa innocente.

Per mesi l'opinione pubblica si è divisa tra favorevoli e contrari all'aborto, pratica illegale in Paraguay, consentita esclusivamente quando la madre rischia di perdere la vita. Anche Amnesty International aveva chiesto che il governo si adoperasse per varare una legge che consentisse alla bambina di interrompere la gravidanza, ma l'esecutivo Asuncion aveva respinto ogni richiesta, sostenendo che tutti gli strumenti per proteggere "la bambina incinta e il feto" erano stati messi in campo.