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Guerra in Siria, le basi italiane che potrebbero essere interessate dal conflitto

L’Italia non parteciperà alle azioni militari contro la Siria di Assad, ma allo stesso tempo è legata, attraverso la Nato, ai propri alleati. Di seguito alcune tra le principali basi che potrebbero risultare molto utili se il conflitto con il paese mediorientale dovesse proseguire.
A cura di Redazione
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L'attacco alla Siria da parte di Usa, Gran Bretagna e Francia potrebbe coinvolgere anche l'Italia come paese aderente al Patto Atlantico. Il Premier italiano Gentiloni ha precisato che "Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti sono Paesi alleati, ma abbiamo insistito e chiarito che il supporto logistico che forniamo soprattutto agli Usa, in questo caso particolare, non poteva in alcun modo tradursi nel fatto che dal territorio italiano partissero azioni direttamente mirate a colpire la Siria". Resta confermato – e non poteva essere altrimenti – "il supporto logistico" che, nel caso del nostro paese, si traduce nel confermare la disponibilità delle basi Nato (e non solo) in Italia.

Sigonella

Sigonella, in provincia di Catania, ospita una base aerea e navale della Marina Usa. Si tratta di un hub di fondamentale importanza strategica non solo per la posizione sul Mediterraneo – che la colloca a circa 1800 km di distanza dalla costa siriana – ma anche perché rappresenta la base logistica più attrezzata a sostegno della Us Navy. Qui si trovano inoltre i Global Hawk, i droni utilizzati da Usa e Nato per mappare i territori nemici.

Aviano

Hub dell'Usaf, l"aeronautica militare Usa, l'aeroporto di Alviano si trova a circa 15 km da Pordenone ed è sede del 31esimo Fighter Wing. Parte delle bombe nucleari Usa sarebbe conservata proprio in questa base.

Napoli

A Napoli si trova il comando strategico della Nato, in cui vengono orchestrate le azioni militari che interessano prevalentemente l'area mediterranea. Si tratta di uno dei due comandi strategici, cui si affianca quello di Brunssum nel Mediterraneo.

Pisa

Si chiama Camp Darby in onore del brigadiere generale William O. Darby, ucciso alla fine della Seconda guerra mondiale sulle rive del Lago di Garda. Qui si trova un vero e proprio arsenale, fatto di missili e munizioni, da cui "attingono" le forze militari Usa.

Gioia del Colle

L'aeroporto in provincia di Bari, pur non rientrando tra le istallazioni militari statunitensi, ha svolto nel recente passato un ruolo fondamentale per le azioni militari di paesi alleati. È stato il caso della guerra alla Libia di Gheddafi, durante cui a Gioia del Colle vennero "ospitati" i caccia britannici. La stessa funzione potrebbe essere svolta in una guerra alla Siria.

Vicenza

La caserma Ederle è una base dell'Esercito Usa in cui fanno base il 173esimo Airborne Brigade Combat Team e lo United States Army Africa. Nel 2008 qui si contavano 2.800 persone impegnate per lo più in Afghanistan e Iraq. Negli anni successivi la base stata ampliata con l'attesa di poter accogliere 5.000 militari.

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